Alle
prime luci dell’alba di ieri, 04 maggio 2012, a Bologna e Zola Predosa
(BO), i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro e
della Stazione Bologna, coadiuvati in fase esecutiva dai militari della
Stazione di Zola Predosa, hanno tratto in arresto in esecuzione di
ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari 3 cittadini
italiani (D.G. 48enne bolognese residente a Zola Predosa, V.V. 51enne
bolognese e A.V 44enne originario della provincia di Bari residente a
Bologna).
I
capi di imputazione loro contestati nel provvedimento emesso dal GIP
del Tribunale di Bologna, dott. Pasquale GIANNITI, su richiesta del
Procuratore Aggiunto dott. Valter GIOVANNINI e del Sost. Proc. dott.
Claudio SANTANGELO, sono estorsione continuata e aggravata in concorso,
rapina aggravata in concorso, detenzione e porto abusivo di armi, ai
danni di un avvocato tributarista.
L’ordinanza
restrittivo scaturisce dall’attività investigativa svolta dal Nucleo
Operativo della Compagnia Bologna Centro e della Stazione Bologna, a
seguito della denuncia per estorsione ed altro, presentata il 3 febbraio
scorso da un 55enne avvocato tributarista bolognese.
Il
professionista, trovandosi ad attraversare un periodo di difficoltà
economiche, nel 2008 si era rivolto ad uno dei tre ottenendo la somma
complessiva di 91.000 euro, entrando però così in un incubo che lo
costringerà a consegnare loro, in tempi diversi sino al febbraio 2012,
la somma complessiva di euro 174.500, dopo aver subito reiterate
violenze e minacce, estese anche ai familiari, operate in talune
circostanze con una pistola ed un coltello, prospettando inoltre che se
la vittima non avesse consegnato il denaro non avrebbe ottenuto la
restituzione dell’autovettura Peugeot 206, dagli stessi impropriamente
sottrattagli.
Solo
dopo quest’ultimo episodio, il tributarista ha trovato il coraggio di
denunciare l’accaduto ai Carabinieri, che al termine di scrupolose e
pressanti indagini sono riusciti ad accertare le responsabilità dei 3
malfattori (che annoverano peraltro precedenti furto e ricettazione,
armi, stupefacenti) ponendo fine all’incubo vissuto dalla vittima.
Nel
corso delle perquisizioni operate presso le abitazioni, oltre a
documentazione di riscontro all’attività investigativa (tra cui assegni e
cambiali), gli investigatori dell’Arma hanno rispettivamente rinvenuto e
sequestrato:
− a D.G.: 1
pistola replica di una Beretta cal. 9x21 priva del tappo rosso, 2 carte
di identità false recanti la sua foto ma con generalità fittizie (per
il cui possesso veniva è stato denunciato in stato d’arresto);
− a V.V.:
1 pistola Beretta cal. 22, 1 pistola Beretta cal. 9x21, 1 carabina ad
aria compressa Diana mod. 52 cal. 4,5/177, con relativo munizionamento e
regolarmente detenute e 5 coltelli con lame da 7,5 a 17 cm.
Nel
corso dell’operazione i Carabinieri hanno recuperato e sequestrato
presso un’autofficina di Fidenza (PR), la Peugeot 206 sottratta alla
vittima.
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