Farà la sua entrata in società alla prossime amministrative il già concepito e prossimo al parto ‘Comune della Val Samoggia ’ e sarà una presenza di tutto rispetto nel panorama amministrativo bolognese poiché sarà la terza realtà per numero di amministrati dopo Bologna e Imola. Comprenderà infatti tutti i comuni della valle del Samoggia.
La notizia è stata riferita dell’assessore al bilancio di Sasso Marconi Silverio Ventura (nella foto) durante un dibattito confronto ‘sul peso delle nuove tasse’ che si è tenuto al Centro sociale di Borgonuovo. Ma sul campo degli accorpamenti degli enti pubblici ha aggiunto che anche Sasso Marconi è coinvolto in una ipotesi di unione che lo vedrebbe accorpato a Casalecchio, Zola Predosa e Monte San Pietro. L’ipotesi comunque è ancora in una fase embrionale. I tempi sono più lunghi.
Durante l’incontro, moderato da Remo Quadalti, segretario del Circolo Pd di Borgonuovo, l’assessore ha illustrato anche le tabelle della nuova IMU(prende il posto dell’ICI) per Sasso Marconi: 4,2 per mille per la prima casa, 6,0 per mille per gli immobili utilizzati in comodato d’uso gratuito da parenti del proprietario in linea diretta di primo grado, 4,5 per mille se l’immobile è ceduto in affitto con contratto concertato, 1,0 per mille per fabbricati rurali, 7,9 per mille per beni strumentali aziendali, 9,4 per mille per gli immobili vuoti non locati, 9,2 per mille a carico delle rimanenti categorie (non è chiaro si in questa categoria saranno comprese anche le potenzialità edificabili).
L’assessore ha riferito anche di una statistica sulle denuncie del redditi dei 9.000 contribuenti di Sasso Marconi: il 25 % dichiara un reddito inferiore ai 15.000, il 50 % al di sotto dei 28.000 e solo lo 0,6 % sopra ai 55.000 euro. Insomma Sasso Marconi, secondo le denuncie dei redditi, sarebbe un paese relativamente povero, contrariamente a quanto si sostiene.
L’assessore ha poi difeso l’IMU dicendo di preferire questo tipo di soluzione rispetto ai trasferimento dello stato poiché la tassazione locale permette di contrarre un vero e proprio ‘patto’ fra amministrati e amministratori che hanno la possibilità di confrontare il sacrificio economico con la qualità dei servizi e dell’amministrazione pubblica. Ha però messo anche in risalto che il Comune non può essere il gabelliere dello Stato come nel caso dell’IMU dove è previsto che una larga quota, circa il 4 % sia trasferita allo Stato.
All'incontro era presente anche Davide Nuvoli segretario dell'Unione comunale del Pd sassese,
Il pubblico ha partecipato attivamente con domande, affrontando tutti i temi di attualità: chi ha portato grosse critiche all’introduzione della nuova Ici (IMU) sulla prima casa, poiché tassa nello stesso modo chi ha la pensione minima e chi ha alti redditi come pensioni di 90.000 euro al mese, chi ha criticato ancora una volta la ‘casta’ perché non ‘molla’ i propri privilegi neppure quando ne impone dei molto gravosi alla intera platea dei contribuenti e propone tagli al numero di parlamentari in quantità insignificanti, chi ha criticato il nuovo accordo tripartito per la riforma del sistema elettorale e c’è stato anche chi ha chiesto un rinnovamento generale delle rappresentanze dei partiti.
E’ stato affrontato anche il problema del lavoro (articolo 18): chi si è detto favorevole allo sciopero generale e chi invece ha sostenuto che non è il momento storico-economico per opporvisi in tal modo.
All’incontro ha partecipato Tommaso Guerrini (primo a sinistra nella foto del tavolo dei relatori) di Impresa Democratica, che a proposito del rinnovo della classe dirigente dei partiti ha detto: “E’ quanto mai necessario dare spazio a chi ha amore per la cosa pubblica e non per sé stesso. Il momento storico lo richiede.”
ma a Sasso la "Casta" esiste o esiste solo al di fuori del proprio giardino?...pagare l'IMU e tutti zitti!!!!!!!!!!
RispondiEliminaquando c'è da dare siamo tutti compagni e soldatini
RispondiEliminaAmmazza che commenti intelligenti e pieni di costrutto.
RispondiEliminaCi mancava solo che si dicesse che esistono ancora i communisti che mangiano i bambini poi la sagra dei luoghi comuni era completa.
E' ovvio che a Sasso Marconi governi la sinistra da oltre 60 anni, se gli oppositori non sono in grado d'andare oltre la sterile invettiva, non saranno mai alternativa di governo.
Ciao belli, salutatemi Bossi e Berlusconi!