martedì 6 marzo 2012

Escono le novità sulle nuove tasse comunali: IMU, un salasso.


L’IMU, l’imposta che prende il posto dell’ex ICI, è stata presentata dall’assessore al bilancio di Sasso Marconi Silverio Ventura in occasione di un incontro pubblico che si è tenuto nel Municipio per la presentazione appunto della ‘previsione di bilancio del 2012'. Non si può parlare solo di mazzata ma di vero e proprio salasso. L’imposta passa dal 7 al 9 per mille per tutti gli immobili e, considerando che gli estimi sono stati aumentati del 60 %, in pratica lievita a più del doppio. L’aliquota poi diminuisce per le diverse categorie: sarà il 5 per mille per le prime case, del 4 per gli immobili affittati a canone concordato, del 7.6 per gli immobili strumentali ad attività artigianali o industriali. Scenderà all’1 per gli immobili strumentali alle imprese agricole ad attività principale del conduttore. L’assessore ha precisato poi che il 3,8 % degli introiti saranno destinati allo Stato (ad eccezione di quelli della prima casa che rimangono per intero al Comune), così che il Comune diventa persino esattore di altri, di quello Stato che nelle due ultime manovre ha decurtato i suoi trasferimenti verso il Comune di circa 1 milione e 400.000 euro. Ventura ha anche chiarito che in effetti il peso non avrebbe un incremento tanto alto poiché i calcoli si fanno sui metri quadrati e non più sul numero dei vani degli immobili . Inoltre ogni unità immobiliare godrà di una franchigia di 200 euro. Ma pure l’assessore era abbastanza incerto poiché ha precisato che con le prime tre voci di introito (il 9, il 5 e il 7.6 per mille) dovrebbe essere coperto l’intero mancato trasferimento n dello Stato. Qualora, alla verifica dei fatti, si dovesse ravvisare un introito più elevato del previsto, si potrebbe valutare l’ipotesi di contenere l’Imu per la prima casa. In diversi non hanno nascosto il loro scetticismo. A memoria d’uomo non si sa di un recupero fiscale a Sasso Marconi a favore dei contribuenti. La discussione ha affrontato diversi temi fra cui quello dell’evasione fiscale ritenuta elevata. E’ stato sottolineato come a Sasso Marconi la fascia di reddito compresa fra 0 e 15.000 euro conti ben 2.260 denunce (dato che lievita ulteriormente poiché coloro che dispongono della sola pensione sociale non fanno denuncia dei redditi) a fronte della presenza nel Comune di ben 12 sportelli bancari. I sassesi sarebbero quindi più ricchi di quello che fanno apparire nelle denunce dei redditi. Altra notizia è quella della prossima nascita a Sasso Marconi di una ‘scuola di vela’ che troverebbe sede e luogo di addestramento nei laghetti che affiancano la nuova Porrettana a Pontecchio Marconi, prossimi ad essere riempiti dopo un incisivo intervento migliorativo. Inoltre verrà realizzato un nuovo magazzino comunale utilizzando un leasing poiché tale procedura tiene fuori la spesa dall’elenco di quelle non volute dal ‘patto di stabilità’ che pone paletti severissimi all’operare dei Comuni.

Al temine dell’incontro il sindaco Stefano Mazzetti ha sottolineato: “Procediamo su strade indicate da altri e non possiamo evitare di percorrerle. Aspettiamo che l’evoluzione organizzativa della macchina pubblica termini per arrivare finalmente a quella autonomia che ci consentirà di agire concertando con i cittadini le linee guida del settore tributario ed operativo del Comune”.

3 commenti:

  1. e ancora tasse e la colpa del Governo centrale; ma non si può tagliare delle spese partendo dal Governo e finendo al Comune di Sasso Marconi? .... ma sembra che ai cittadini di Sasso Marconi i "salassi " piacciano.... evviva i salassi.

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  2. Concordo con il precedente commentatore, ma si sa le tasse si accettano volentieri se vengono da una certa parte politica.
    "Basta un poco di rosso e la pillola va giù..."

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  3. Ma noooo! Sempre con queste facili demagogie! Non avete capito che qui stiamo in un'isola felice, immersa nel verde che i nostri amministratori custodiscono gelosamente, dove non esistono conflitti di interesse, dove basta andare in Comune per vedere la solerzia e la efficenza dei tanti dipendenti che paghiamo con quelle tasse contro le quali vi scagliate!
    O no? Peter Pan.

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