venerdì 10 febbraio 2012

Urca, Unione Cacciatori dell'Appennino: sospendete la caccia al capriolo.

L'Urca (Unione regionale cacciatori dell'Appenino) a seguito dell'emergenza neve ha emanato un comunicato nel quale si dice:

La situazione meterelogica caratterizzata da freddo intenso e abbondanti nevicate sta assumendo carattere di eccezionalità anche per la durata del fenomeno. Oltre a creare profondo disagio per la popolazione umana sta sicuramente provocando una situazione di forte difficoltà anche per gli animali selvatici. Possiamo fare poco per aiutarli, ma possiamo fare qualcosa per rispettarli.

Invitiamo tutti i nostri soci che sono anche cacciatori di selezione a moderare l'attività venatoria per evitare qualsiasi sforzo alle popolazioni selvatiche finanche a sospenderla laddove si tema una mortalità particolarmente elevata, soprattutto per evitare che gli animali che sono fermi nelle cuccie siano costretti a un ulteriore dispendio energetico che può costare loro la vita rendendoli più deboli alle malattie quali le polmoniti.

Nel caso si reputi che non vi sia solo una selezione naturale, che è per certi versi accettabile, ma il pericolo di un vero e proprio sterminio chiediamo ai nostri volontari di attivarsi con gli organi di Polizia Provinciale e il Corpo Forestale dello Stato per mettere in campo iniziative di foraggiamento se ritenute necessarie dalle Autorità.

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