giovedì 9 febbraio 2012

Aiutati dal R.I.S. di Parma i Carabinieri del posto hanno ridenunciato un 63enne foggiano.


Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Il proverbio trova conferma nel comportamento del 63enne napoletano, A. S. L., solito a visitare le seconde case di Camugnano per alleggerirle. Beccato dai Carabinieri lo scorso dicembre dopo una visita a due abitazioni temporaneamente disabitate, ieri è stato di nuovo denunciato dai Carabinieri poichè, dopo una serie di accertamenti scientifici, è stato accertato che era responsabile di un tentativo di furto in abitazione di Camugnano. L’uomo è coniugato, risiede a Bologna ed è noto per i suoi numerosi precedenti di polizia.

Lo scorso dicembre due abitazioni di una frazione di Camugnano sono state ‘visitate’ dai ladri, i quali, a detta dei proprietari che usano gli immobili per brevi periodi di vacanza, a parte la confusione lasciata, non avevano asportato nulla, forse perché disturbati da un rumore e costretti a scappare prima del previsto. Le vittime chiesero l’aiuto all’Arma che, mediante un sopralluogo eseguito dagli esperti del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Vergato, rilevarono una serie d’impronte che inviarono ai Carabinieri del R.I.S. di Parma per gli accertamenti. Le impronte consentirono in breve tempo di risalire al nome del ‘possessore’, il 63enne appunto, un napoletano con un passato criminale di rilievo. La carriera criminale dell’uomo è iniziata molti anni fa con un serie di reati che vanno dal furto, agli stupefacenti e alla ricettazione.

A.S.L. è stato denunciato anche lo scorso 26 gennaio perché trovato ALLA GUIDA DI UN’AUTO RUBATA mentre si aggirava in una zona periferica ed isolata del comune Camugnano. Sulla automobile i Carabinieri rinvennero diversi arnesi da scasso e un coltello di porto proibito.

Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri.

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