lunedì 17 ottobre 2011

La musica abita a Monzuno ed è giovane.






















Due sedi della scuole di musica, 129 allievi, un coro e una formazione musicale che si avvicina per numero e qualità dei musicisti a una filarmonica e tanti giovanissimi che spingono per entrare nella rosa ufficiale.

La giornata dedicata a Santa Cecilia ha confermato che la musica abita a Monzuno, che è molto giovane e ha dimostrato ancora una volta che i munzunesi sono devoti alla protettrice dei musicisti di nome e di fatto. In tanti infatti hanno accolto l’invito della Banda Bignardi di partecipare alla serata di confronto, riscontro e programmazione che tradizionalmente si tiene nella giornata di Santa Cecilia nella sede della banda.

Il pubblico ha seguito con divertita attenzione l’esposizione del programma svolto nel 2011 e illustrato dal presidente Alberto Marchi. Anche se già si sapeva cosa era successo, ha sottolineato con applausi i vari passaggi e ha seguito con orgoglio l’elenco dei successi della banda ‘in casa’.

Il presidente ha indicato il numero delle esibizioni dell’anno, oltre 80, e ha sottolineato le due che lo hanno caratterizzato il programma ampliandolo in modo significato: il tour nell’Europa centrale con 4 concerti e tante occasioni di divertimento e la collaborazione con il complesso rock flexus in nome di De Andrè. A tal proposito ha annunciato l’ affermazione del De Andrè di Monzuno, Maurizio Musolesi, già da tutto conosciuto come ‘Maurizio De Andrè’ (nella foto con il maestro Alessandro Marchi) .

Il presidente ha poi ricordato con sentita gratitudine che il grande impegno della Banda si riesce a concretizzare grazie alle attenzioni delle amministrazioni comunali di Loiano e di Monzuno e al supporto economico fondamentale di Emil Banca.

L’esposizione del resoconto e del programma è stato intervallato delle prove musicali dell’ensamble Clarinets & Horn ( nella fato le ragazze Eleonora Zanini, Annaida Marchi, Francesca Teglia, Alice Serenari, Irene Monti e Mariagiulia Salomoni). Le esibizioni hanno avuto una direttore d’eccezione, il piccolo Diego Bonfrisco, che con sorpresa generale ha alzato la bacchetta del direttore d’orchestra e ha seguito la musica con sorprendente aderenza e partecipazione appassionata. Il futuro della banda era già presente.

Il presidente ha poi consegnato la ‘spille del centenario’ a chi compiva un traguardo di partecipazione alla banda: a Giorgio Musolesi, Stefano Ruggeri e Marcello Spitale, per la presenza di un anno, Eleonora Benni, Carlotta Farini, Tiziano Michelini, Maria Giulia Salomoni, Alice Serenari e Francesco Teglia per i cinque anni , Filippo Baldassarri per i dieci, Carlo Dotti per i quindici, Umberto Piva per i venticinque, Alfonso Brunetti e Gianluigi ‘Gialla’ Paganelli per i trent’anni.

Infine il veterano e apprezzatissimo direttore della banda Alessandro Marchi ha ricevuto il riconoscimento per i quarant’anni di appartenenza alla banda. Ha infatti iniziato da bambino, incoraggiato dal padre Aurelio, allora corista, al quale è stato dedicato il coro. Continua la tradizione della famiglia Marchi, il giovane Riccardo, il figlio del presidente Alberto e nipote di Alessandro.

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