“Siamo costretti a fare ‘nozze’ con le lumache”. E’ il proverbio bolognese utilizzato dall’assessore all’istruzione di Sasso Marconi Marilena Lenzi per rappresentare l’inizio dell’anno scolastico per i 1452 allievi della scuola dell’obbligo di Sasso Marconi e Borgonuovo: 290 della scuola materna, 768 delle elementari, 394 delle medie. Gli iscritti agli asili nido sono 87. “Il ridimensionamento degli organici ci ha tolto 5 insegnanti e 3 collaboratori Ata. L’anno scolastico è partito, ma con sofferenza. Si è cercato di salvaguardare il tempo scuola tradizionale per la ‘primaria’, togliendo copresenze. Ciò comporterà la riduzione di uscite didattiche delle scolaresche per mancanza di assistenza. Si è costretti a fare i salti mortali anche per le semplici pulizie sia a Sasso Marconi, sia a Borgonuovo. A Fontana è stata tolta la quinta classe (gli allievi sono stati trasferiti a Villa Marini) e la quarta è una ‘pluriclasse’ formata da 10 bambini di quarta e due di quinta (i due che non hanno potuto trovare posto a Sasso Marconi). Questa classe è sopravissuta grazie all’impegno congiunto di dirigenza scolastica e assessorato”.
Difficoltà per la diminuzione di collaboratori scolastici anche a Marzabotto, dove la scuola dell’obbligo conta circa 630 iscritti. “Ci hanno tolto due addetti del personale Ata e uno è a orario dimezzato” ha precisato il sindaco Romano Franchi. “Questo incide sulla buona operatività della scuola. Nei limiti concordati, ha potuto partire con sufficiente funzionalità la nuova elementare, con tre classi per corso nel primo triennio e due in quarta e quinta. Si spera di fare meglio il prossimo anno”.
L’assessore all’istruzione di Monzuno Ermanno Pavesi per il suo Comune precisa: “L’anno scolastico è partito. Ci sono difficoltà perché molte esigenze sono sopperite con supplenti in attesa che venga assegnato il posto ai nuovi titolari. Si punta ad arrivare a una organizzazione scolastica pienamente funzionale in tempi brevi”.
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