domenica 7 agosto 2011

Il libro che ricorda la 'ricostruzione della 'ferrovia Porrettana'.


Domani, lunedì 8 agosto, alle 17,30, nel ‘Magazzino della Socialità e Cultura’ al secondo binario della stazione ferroviaria di Pioppe di Salvaro verrà presentato il volume, ‘La ricostruzione della Porrettana nelle pubblicazioni delle Ferrovie dello Stato, 1947-1949’.

Si tratta della ristampa dei due fascicoli che le Ferrovie delle Stato pubblicarono rispettivamente nel 1947 e nel 1949 per documentare la ricostruzione della ferrovia dopo gli ingenti danni lasciati dal passaggio della guerra.

Ne parleranno Andrea Ottanelli e Renzo Zagnoni che hanno curato la ristampa.

Ingresso Libero

I componenti dell’ ASSOCIAZIONE IL CAMPANILE DEI RAGAZZI’ nell’invito a partecipare ricordano:

La ferrovia Porrettana venne completata e ufficialmente inaugurata il 2 novembre 1864.

Da allora molte cose sono cambiate e di quell'antica e originaria infrastruttura ferroviaria non molto rimane.
I cambiamenti sono stati dovuti a volte ad eventi naturali, più spesso alle innovazioni tecniche imposte dall'inevitabile cammino del ‘progresso’ della nostra società.
La più grande trasformazione, però, tanto profonda e impegnativa da richiedere la chiusura per diversi anni della linea (almeno nella sua interezza), fu dovuta alle ultime fasi del secondo conflitto bellico mondiale del Novecento e che tanto si soffermò tra le nostre valli e montagne.

Alla fine della guerra, infatti della ferrovia Porrettana restava ben poco: distrutte stazioni, viadotti, ponti, gallerie, gran parte dei binari e tanti manufatti e infrastrutture necessari all'esercizio ferroviario.

Ma questa era la condizione di gran parte del paese e delle sue infrastrutture e occorreva ricostruire e rimetterlo in piedi, e farlo in fretta e con scarsità di risorse.

Nella discussione pubblica ci fu anche chi, di fronte all'esistenza del nuovo collegamento ferroviario tra Bologna e Firenze rappresentato dalla linea ‘Direttissima’, sostenne l'opportunità di ‘non ricostruire’ la ferrovia Porrettana. Per fortuna vinsero le posizioni di altri, grazie anche all'impegno dei due Ministri dei Trasporti della Ricostruzione ferroviaria, il comunista Giacomo Ferrari e il democristiano Guido Corbellini (che inaugurò la linea ricostruita il 29 maggio 1949).

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