sabato 6 agosto 2011

E' ormai certo: nessun disperso a Badolo.


Non c’è nessun disperso a Badolo. Prende sempre più forza l’ipotesi del ‘falso allarme’ in merito alla denuncia di una richiesta d’aiuto ai piedi del Contrafforte Pliocenico.

L’allarme è stata dato da un ciclista che passando sulla provinciale avrebbe udito urla che chiedevano aiuto e il suono del fischietto utilizzato da chi si avventura in percorsi pericolosi e si trova in difficoltà. Informati i Carabinieri di Sasso Marconi, a Badolo, sul luogo da dove provenivano ‘ urla e fischi’ si sono recati i Vigili del Fuoco, esperti del Cai, la Pubblica Assistenza e il 118 che per l’intera giornata di ieri hanno setacciato i fossi e i boschi della zona.

Già fin dall’inizio, anche se le ricerche erano ovviamente un obbligo professionale oltre che morale, da parte dei soccorritori non sono state nascoste ‘perplessità’: ai Carabinieri non risultavano denunce di persone scomparse, nei boschi di Badolo è difficilissimo perdersi (con pochi passi si è fuori dalla boscaglia), ne’ vi sono situazioni ambientali di particolare pericolo nell’area interessata dalla richiesta di aiuto.

Oggi le ricerche sono riprese, ancora per uno ovvio scrupolo professionale e umano, ma nessun ferito è stato ritrovato, ne’ sono stata più udite richieste di soccorso con urla o suoni di fischietto e si sta arrivando alla certezza che la richiesta di soccorso fosse soltanto una serie di sibili dovuti a un singolare gioco dei venti.

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