lunedì 1 agosto 2011

Da Casalecchio a Santiago de Compostela pedalando.





Sono rientrati con 870 chilometri sulle gambe Vito Gallo, Rodolfo Mazza, Danilo Malini, Maurizio Monari, Saverio Surico, Ugo Giannerini e Mario Bettini. Hanno pedalato, con determinazione e molta fatica da Saint Jean Pied De Port a Santiago de Compostela, passando da Pamplona, Burgos, Leon Astorga e Ponferrada, lungo il tragitto che viene chiamato ‘il cammino di Santiago’, percorso dai pellegrini, fin dal Medioevo, per raggiungere il Santuario dedicato alla Madonna.

870 chilometri pedalati con passione per portare a temine il sogno del casalecchiese ‘Nini’ ( Emanuele Magni) che nel luglio 2010, già settantenne, partì da Bologna sulla sua bicicletta per raggiungere il santuario mariano spagnolo. A 200 chilometri dalla meta però fu colto da malore e non potè mai coronare il suo desiderio. Gli amici, a un anno dalla sua scomparsa, hanno voluto ricordarlo nel modo che lui avrebbe preferito: in bicicletta, sullo stesso tragitto e nello stesso periodo dell’anno. Il trasferimento del drappello si è concluso in otto giorni.

La comitiva ha fatto una lunga sosta a Ponferrada, dove Nini fece la sua ultima sosta. Hanno posto una targa in sua memoria (nella foto), perché ricordi il suo tentativo a quanti si troveranno a passare di lì e , con un sacerdote locale, hanno assistito a una breve funzione religiosa di suffragio.

“E’ stato un’esperienza bellissima, anche se dura perché la Spagna è un paese molto montuoso. Il ricordo di Nini ha reso il lungo trasferimento particolarmente coinvolgente. Ci siamo sentiti i suoi portabandiera e ciò ha moltiplicato le nostre forze. Abbiamo persino proseguito fino a raggiungere Finisterre, dove gli antichi credevano finisse la terraferma e quindi il mondo.”, ha precisato Ugo Giannerini. “Mi auguro che il successo di questo trasferimento sia lo stimolo a intraprenderne altri e l’esempio da seguire per i giovani”.

Ugo termina poi con una precisazione che gli sta a cuore: “Il tutto è stato possibile grazie al sostegno fondamentale dell’Avis comunale di Casalecchio di Reno che ha partecipato poiché Nini era un fedele donatore e la sua fedeltà all’associazione lo ha reso indimenticabile anche per l’Associazione donatori. Abbiamo avuto aiuto anche dalla ‘ Tisci componenti elettronici’ e dal ristorante ‘Nuovo Parco dei Ciliegi’ di Zola Predosa. Ci hanno patrocinati i comuni di Casalecchio di Reno e di Sasso Marconi. A tutti un grazie a nome di Nini”

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