lunedì 11 luglio 2011

Farà caldo almeno fino a mercoledì


Non accenna a dare tregua l’ondata di calore che da qualche giorno affligge la nostra città e la provincia.

L’Azienda Usl ha infatti diramato un comunicato nel quale si informa che proseguirà anche domani, 12 luglio e secondo le previsioni di Arpa Emilia-Romagna il grande caldo durerà fino a mercoledì 13 luglio.
Come sempre in questi casi, sono stati allertati i reparti di pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, oltre che gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana.

E’ sempre attivo il numero verde gratuito: 800 562 110, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per informazioni sui rischi per la salute e sui comportamenti da adottare in caso di ondata di calore.

Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove, insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, il progetto di sostegno e-Care, che prevede telefonate con frequenza settimanale, eventuali interventi di assistenza a domicilio, attività di socializzazione presso strutture ricreative.
Per informazioni è disponibile anche il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito e attivo tutti i giorni feriali, dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

L’Ausl inoltre dà informazioni su come affrontare le ondate di calore
Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore, è bene ricordare di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Evitare anche alcol e caffeina, fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco) o che vivono da soli, di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, oltre che di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.

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