sabato 16 luglio 2011

Contrasto ai reati predatori. Quattro persone arrestate e cinque denunciate dai Carabinieri.


Dal Comando Provinciale Carabinieri:

I dispositivi attivati dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna per il contrasto ai reati predatori hanno consentito, nella giornata di ieri e durante la nottata appena trascorsa, l’arresto di quattro persone per furto e la denuncia di altre cinque per rissa.

Nella tarda serata i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno tratto in arresto QUARTA Francesco 27enne salentino, pregiudicato, per il reato di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Verso le 21.30 di ieri il giovane è stato sorpreso dai militari mentre stava rubando uno scooterone Piaggio 125 che era parcheggiato in via Centotrecento. Il ladro vistosi scoperto ha tentato la fuga a piedi, abbandonando la “refurtiva” ma purtroppo per lui è stato immediatamente raggiunto e bloccato. Ma “l’indole criminale” ha preso il sopravvento e così nel tentativo di sottrarsi all’arresto, il malvivente ha tentato di colpire Carabinieri per guadagnare di nuovo la “libertà”, non riuscendo nel suo intento perché in pochi istanti, attorno ai suoi polsi si sono strette le manette. Così il “salentino” nella mattinata odierna comparirà dinnanzi al Giudice per il rito direttissimo.

Verso le ore 20 invece sono stati arrestati Z.A. 23enne e A.A. 24enne entrambi tunisini, clandestini e pregiudicati, per furto aggravato continuato in concorso. I due, due veri “predoni” vista l’aggressione sistematica di ogni obiettivo appetibile incrociato sul loro cammino, sono stati bloccati dai militari in via San Donato, dopo che avevano commesso diversi furti nella zona. Dapprima si erano introdotti nella palestra “Sport Village” dove avevano rubato uno zainetto contenente un I-Pod, ed un cardiofrequenzimetro. Successivamente forzavano un telefono pubblico sulla via S. Donato tentando di rubare le monete contenute. Infine, infrangevano il vetro di un furgone Iveco, di proprietà di un cittadino moldavo, residente nella zona, e si impossessavano di un monitor per PC e di una borsa in tela contenente degli attrezzi da lavoro. Ma l’escalation criminale dei due è stata interrotta, grazie alla collaborazione di cittadini animati da un encomiabile senso civico, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile. La presenza ed il comportamento dei due, infatti, veniva notata da alcune persone che ne davano tempestiva notizia al numero d’emergenza 112, consentendo così alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di inviare immediatamente una gazzella del Nucleo Radiomobile che giungeva sul posto in tempo utile per rintracciarli ed assicurarli alla Giustizia.

Durante la notte invece, sempre i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in via Melozzo da Forlì dove, sempre grazie allo spirito di collaborazione di cittadini responsabili, erano stati segnalati due individui all’interno del giardino di una abitazione. All’arrivo immediato delle “gazzelle” i due soggetti si sono dati alla fuga a piedi, ma uno dei due, nel tentativo di scavalcare una recinzione cadeva in terra e si fratturava entrambe le braccia, venendo così bloccato dai Carabinieri ed accompagnato presso l’Ospedale Maggiore. L’altro fuggitivo invece proseguiva la sua corsa in direzione dell’asse attrezzato, sempre inseguito da un militare, ma all’improvviso si fermava e si dirigeva verso il militare impugnando un machete. Così il Carabiniere si è visto costretto ad estrarre l’arma in dotazione e ad esplodere due colpi in aria a scopo intimidatorio, ed il fuggitivo ha ripreso la sua corsa, scavalcando il guardrail dell’asse attrezzato riuscendo a far perdere le sue tracce.

Sempre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, nella serata del 12 luglio hanno denunciato cinque extracomunitari per rissa. Verso le ore 20.00, presso la struttura di accoglienza “ASP Poveri Vergognosi” di via del Millario a seguito di un litigio per futili motivi, i cinque extracomunitari (due tunisini di 43 e 19 anni e tre somali tutti 19enni) tutti in regola con la normativa sul soggiorno degli stranieri, hanno cominciato a colpirsi con calci e pugni. Gli operatori del centro hanno immediatamente chiamato il 112 e nel giro di pochi minuti sono intervenute alcune “gazzelle” ed i militari hanno dapprima sedato gli animi e richiesto l’intervento del 118 per le cure del caso, infine per i cinque è comunque scattata la denuncia in stato di libertà per rissa.


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