lunedì 30 maggio 2011

Ha un futuro 'la nuova piscina di Sasso Marconi' ?


La ‘nuova piscina’ è ancora ‘nel mirino’ amministrativo della giunta comunale di Sasso Marconi. Non pare però che il fucile sia carico.

L’ipotesi procedurale è quella del ‘ Project financing’ e cioè affidare l’intervento a un privato che si assume l’onere dell’impresa in cambio di ‘un ritorno economico per un’altra impresa a suo vantaggio. L’esempio classico è quello: ti faccio costruire e tu mi fai la piscina. All’orizzonte non pare ancora esservi il ‘danaroso acchiappa l’occasione’ , né si sa dove questa nuova opera avrà sede. La collocazione è condizionata dal problema parcheggi. Si ipotizza la necessità di 500 posti auto e ciò richiede un’area piuttosto ampia e facilmente raggiungibile da una vasta utenza. Non c’è neppure il progetto. “Esiste una ipotesi di fattibilità”, ha precisato l’assessore all’urbanistica Andrea Mantovani. “La piscina sarà uguale a quella esistente, quindi non olimpionica. ‘Siamo allo ‘studio dei bussolotti’”, ha precisato ancora utilizzando una dicitura tecnica per dire stiamo valutando come sistemare nel disegno le varie opere.

Il tema è stato dibattuto in consiglio comunale, sul titolo ‘Analisi delle problematiche dello sport’. Presente la Consulta dello Sport (richiesta dal Gruppo Consiliare PDL-Lega Nord).

Il dibattito è stato introdotto dalla lettura, da parte dell’assessore allo sport Raffaele Ammendola che ha illustrato il momento amministrativo sottolineando come la crisi del settore a Sasso Marconi sia venuta per la diminuzione delle sponsorizzazioni : “Non abbiamo tolto servizi nonostante la crisi di risorse” ha comunque precisato. “Molte società sportive sono però costrette a diminuire l’attività o purtroppo a cessarla. Nonostante questo, con coraggio, abbiamo messo in cantiere la spesa di 3,5 milioni di euro per una nuova piscina, poiché è vero che ogni crisi porta difficoltà ma impone e propone anche novità”, ha voluto sottolineare. Le opposizioni hanno sostenuto che più che avviare la costruzione di nuove strutture sarebbe stato più opportuno intervenire sulle esistenti per garantirne la funzionalità migliore possibile.

Il capogruppo del PDL Fabrizio Trasforini ha sostenuto che con 3,5 milioni si può realizzare una piscina olimpionica e che la piscina così come prospettata la si può costruire con la metà della cifra. Ha risposo ancora Mantovani ricordando che accanto alla piscina sono necessarie le strutture per altre attività collaterali come la palestra e la sauna e ha ricordato che la piscina di San Lazzaro di Savena è costata 7, 5 milioni. Ne fa invece una questione di mandato il sindaco Stefano Mazzetti: “La realizzazione della nuova Piscina comunale sarà la tappa conclusiva di un percorso basato sulla partecipazione e la condivisione delle scelte”, ha detto. “Una commissione tecnica si occuperà di individuare l’area più idonea ad ospitare il nuovo impianto, predisponendo un’approfondita relazione tecnica poi sottoposta al parere degli esperti della Commissione Ambiente e Territorio. Da questo confronto nascerà il progetto preliminare, che verrà illustrato e discusso in Consiglio comunale e sarà poi presentato ai cittadini. La conclusione di questa prima fase di studio, verifiche e confronti, è prevista entro la fine dell’anno.
Una volta definite l’area e il progetto, partirà la costruzione dell’opera, finanziata attraverso un’operazione di project financing, lo stanziamento economico sarà cioè a carico di privati”.

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