giovedì 21 aprile 2011

La minoranza boccia il bilancio comunale di Monzuno.


“Il bilancio 2011 del comune di Monzuno si caratterizza per tagli ai servizi e aumenti di tariffe e ciò in un momento storico segnato da crisi economica e da difficoltà per le famiglie e le fasce deboli della società”.

I consiglieri di minoranza Anna Marchi (nella foto), Elisabetta Di Natale, Francesco Franchini, Claudio Giusti e Francesca Sibani motivano così il loro ‘no’ alla proposta programmatica della giunta comunale per il prossimo anno.

I consiglieri vanno poi allo specifico delle scelte della maggioranza che giudicano inaccettabili: “Bocciamo la soppressione delle corse di autobus di linea da e per Loiano, l’azzeramento dei fondi per la cultura, l’aumento dei costi dell’assistenza domiciliare agli anziani, l’aumento delle tariffe dell’asilo nido soprattutto della fascia a reddito più basso, l’aumento della tariffa del trasporto per i campi solari, l’aumento non omogeneo della tariffa dei rifiuti (TARSU), molti spenderanno di più, anche molto di più, qualcuno spenderà meno, l’aumento delle tariffe del trasporto scolastico, già introdotta, ad anno scolastico in corso, con un aumento del 50% sulla tariffa massima ”. Infine i consiglieri portano un ‘diretto’ ai loro avversari alla guida dell’amministrazione comunale. “A fronte di tutto ciò non diminuiscono i costi della politica. I compensi previsti per i componenti della giunta nel 2010 erano 100.000 euro , ma ne sono stati spesi oltre 120.000 e nel 2011 se ne spenderanno altrettanti. Avevamo proposto un emendamento per riportare la spesa a 100.000 euro ma la maggioranza , lo ha respinto”.

Alle critiche risponde il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi (nella foto) : “ Gli aumenti sono veri, ma è ciò che avviene in tutti i comuni per le arcinote difficoltà generali. Le critiche della minoranza sono quindi squisitamente politiche e preconcette poiché nei comuni da loro amministrati si registra, giocoforza, la stessa impostazione di bilancio. La proposta poi di togliere dalla giunta un assessore per riportare la spesa della politica a 100.000 euro è pretestuosa perché la presenza di un componente in più in giunta garantisce una migliore attenzione alle esigenze della collettività. Avrei gradito che la minoranza nel suo esame avesse riportato anche l’impegno diretto del volontariato il cui impegno per la viabilità ha consentito un risparmio di circa 300.000 euro”.

Nello specifico il primo cittadino ricorda: “Le modalità di aumento della Tarsu sono conseguenti all’applicazione in materia della legge nazionale Ronchi. Il Comune l’ha solamente applicata. La corsa bus soppressa costava 13.000 euro l’anno e veniva utilizzata da uno o due ragazzi. Gli studenti non sono stati lasciati soli, ma grazie al volontariato vengono trasportati ugualmente con costi per il Comune molto inferiori”.

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