lunedì 25 aprile 2011

Il giorno della Liberazione a Sasso Marconi.






L’orazione ufficiale del giornalista Roberto Morrione, ha caratterizzato la Festa della Liberazione a Sasso Marconi.

Morrione ha incentrato il suo intervento nel ricordo di Vittorio Arrigoni, Vic per gli amici pacifisti, cui era stato assegnato il premio per la comunicazione ‘Città di Sasso Marconi’. L’oratore era stato fra i componenti della giuria che gli aveva attribuito il premio. “Impegnato da sempre nella lotta a favore della popolazione di Gaza soggetta a un blocco che le toglie le risorse essenziali per la sopravvivenza e per lo sviluppo,” ha raccontato, “Vic si è trovato ad essere l’unico testimone giornalistico di una azione militare israeliana che faceva seguito ad un lancio di missili da parte palestinese. La reazione fu di una tale violenza per cui fu impedito ai giornalisti ad assistervi se non da lontano. Vic, che era a Gaza, si trovò ad essere l’unico testimone oculare e iniziò una serie di corrispondenze che sono rimaste memorabili. Per questo gli fu attribuito il premio. Fu anche testimone dell’uso del ‘fosforo bianco’, sostanza contenuta in ordigni che brucia la carne, ma non i vestiti e per questo terminava le sue corrispondenze con il motto ‘restiamo umani’”. Morrione ha lamentato il fatto che già a un giorno dai funerali, di Vic non si parla più. Ha poi sottolineato l’attacco in atto alla informazione con il tentativo di impedire le intercettazioni telefoniche. “Colpendo l’articolo 21 della Costituzione che prevede la libertà di stampa non si colpiscono i magistrati, ma tutti i cittadini poiché verrà meno il diritto di essere informati”, ha sostenuto. Ha poi ricordato che se Arrigoni si fosse trovato a Sasso Marconi in questa circostanza si sarebbe identificato con il dramma della popolazione di allora, soggetta alle rappresaglie tedesche. “Lui lascia un segno” ha detto. “E’ morto come un partigiano. A noi rimane il suo messaggio, ‘restiamo umani’, cui aggiungo il mio, ‘restiamo liberi’”, ha concluso.

La celebrazione della giornata ha visto l’intervento del sindaco Stefano Mazzetti e dell’assessore Massimo Masetti e la presenza dei partigiani dell’ANPI che hanno dato il via alle STAFFETTE DI LETTURA, una lettura di brani ispirati alla storia recente e contemporanea; alle STAFFETTE PODISTICHE e CICLISTICHE, che hanno idealmente collegato i luoghi della Resistenza (Sabbiuno, Rasiglio, Cavallazzo, Colle Ameno, Rio Conco e S. Martino - Monte Sole).

Dopo il corteo con deposizione di una corona al Giardino dei Caduti, alle 18.30 è iniziata la STAFFETTA MUSICALE con un tributo a Francesco De Gregori e ai grandi cantautori italiani a cura de I famosi meccanici, e l’esibizione dei Rumba De Bodas.
Per tutta la durata della manifestazione è funzionato lo stand gastronomico a cura della Confraternita dei Salami.

VENERDÌ 29 APRILE, alle 20.30, nella sala Giorgi del teatro comunale sarà presentato il libro Dieci soldi di cioccolata, dell’autrice sassese Valeria Benassi. Un libro che riporta in primo piano piccole storie della II Guerra Mondiale ispirate a testimonianze reali: ricordi di fatti ed episodi avvenuti nei dintorni di Sasso Marconi.

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