Nel tardo pomeriggio di ieri , in Gaggio Montano, un cittadino, mentre stava gettando dei rifiuti in un cassonetto, si è accorto di un involucro dal quale spuntavano strani fili. Allarmato, si è allontanato velocemente e ha chiamato subito i Carabinieri che sono prontamente intervenuti .
Immediatamente l’intera zona è stata isolata, con la chiusura anche del tratto di strada interessato, in attesa dell’intervento degli artificieri della Polizia Di Stato, i quali, hanno velocemente disarticolato il congegno costatando che, fortunatamente, non si trattava di un ordigno artigianale ,come in un primo momento ipotizzato, ma di tre condensatori legati tra loro da un nastro adesivo, assolutamente innocui.
Considerata l’assenza di possibili obiettivi, anche solo simbolici, nei pressi del luogo di ritrovamento e l’approssimativa fattura, è possibile che l’episodio sia da ricondurre all’iniziativa di qualche mitomane, sulla cui identità i militari della Compagnia Carabinieri di Vergato stanno indagando e che, quando individuato, si troverà a rispondere di procurato allarme. Notizia e foto del Comando Carabinieri di Bologna.
Ridicolo, se un deficiente non riconosce nemmeno tre condensatori di cui qualcuno si è liberato e chiama le forze dell’ordine, ad essere denunciato per procurato allarme deve essere l’idiota di turno, non chi ha buttato i tre condensatori chiaramente innocui, questi al massimo può essere sanzionato (come chi abbandona vecchi TV vicino ai cassonetti) per non corretto smaltimento di rifiuti RAEE regolamentati da specifica direttiva.
RispondiEliminaconcordo con anonimo ; niente mitomane ma solo un disordinato
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