Sono state inaugurate oggi a Villa Griffone di Pontecchio Marconi le due targhe (Milestones, pietre miliari) dedicate a Guglielmo Mrconi a ricordo dei primi esperimenti di radiotelegrafia senza fili effettuati dallo scienziato nel 1895. Realizzate dalla IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers), associazione professionale no profit, finalizzata a promuovere l’innovazione tecnologica nell’ingegneria elettrica ed elettronica e con la partecipazione della Fondazione Marconi, sono state collocate su due stele di ‘sienite’, un granito che si estrae nelle vicinanze di Oropa. Ciò ha un significato molto preciso per quanto riguarda il legame tra Marconi e questa località delle Alpi piemontesi in quanto lo scienziato vi trascorse un periodo di vacanza nell’inverno che precedette l’invenzione della trasmissione senza fili e si presume che proprio ad Oropa, conversando con il suo insegnante professor Vincenzo Rosa, abbia maturato l’intuizione da cui è derivata tutta la sua importante attività.
La cerimonia è avvenuta alla presenza della Famiglia Marconi, la figlia dello scienziato principessa Elettra e il nipote Guglielmo, del presidente della Fondazione Marconi, Gabriele Falciasecca, di una nutrita rappresentanza dell’IEEE, del parroco di Pontecchio don Tonino Stefanelli che ha officiato una breve funzione e del sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti.
In seguito si è tenuto un importante convegno sul ‘futuro delle telecomunicazioni’ cui hanno partecipato, tra gli altri, Corrado Calabrò, presidente AgCom (in videoconferenza), Franco Bernabè, presidente Telecom Italia, Giuliano Berretta, presidente Eultelsat Communications, Corrado Sciolla amministratore delegato BT Italia, Moshe Kam, presidente IEEE, Stefano Ciccotti, a.d. RaiWay, Massimo Comparini a. d. Thales Alenia Space e Roberto Viola segretario generale AgCom.
Domani, giornata dedicata a Guglielmo Marconi, sarà celebrata al Mausoleo, alle 10, una messa di suffragio, quindi alle 10.45, nell’Aula magna di Villa Griffone, interverranno Gabriele Falciasecca presidente della Fondazione Marconi che parlerà delle nuove sfide che ci attendono nel campo delle telecomunicazione e Mario Frullone, direttore delle ricerca della Fondazione Bordoni che approfondirà alcuni aspetti legati all’influenze che le moderne tecnologie hanno sul nostro quotidiano. Il professor Virginio Cantoni, dell’Università di Pavia presenterà il libro ‘Storia delle radiocomunicazioni’ a cura della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria.
A seguire, saranno consegnati i riconoscimenti ‘Marconisti del XXI secolo’. A Lodovico Gualandi I4CDH andrà il premio "Marconista dell'anno". Gualandi e' autore di diversi libri e ricerche storiche su Guglielmo Marconi, e' uno storico ed ex dipendende EIAR poi Rai di Bologna.
Quindi, in collaborazione con il Circolo Artistico di Bologna, sarà consegnato il premio internazionale di pittura, scultura e arte elettronica ‘Guglielmo Marconi’ che quest’anno è stato assegnato al celebre pittore bolognese ‘Wolfango’.
Paolo Michelini del Gruppo Studi 'Progetto 10 righe' ha inviato foto e un suo commento:
Le due 'milestones' ricordano gli storici esperimenti realizzati nell'estate del 1895 da Guglielmo Marconi a Pontecchio.Trascrivo il testo della prima Milestone, la più significativa, posizionata nel prato a destra del relitto della nave Elettra:
In questo giardino, dopo gli esperimenti effettuati tra il 1894 e il 1895 nella "stanza dei bachi da seta", nella soffitta di Villa Griffone, Guglielmo Marconi collegò al suo trasmettitore un'antenna messa a terra. Con questo apparato il giovane inventore riuscì a trasmettere segnali radiotelegrafici al di là di un ostacolo naturale, la collina dei celestini, a una distanza di circa due chilometri. L'esperimento ha annunciato la nascita dell'era delle radiocomunicazioni.
Il testo della seconda Milestone, posizionata di fronte alla collina dei Celestini, ricorda il medesimo evento, con l'aggiunta che "la ricezione fu comunicata a Marconi con un colpo di fucile".