giovedì 14 aprile 2011

5 tunisini arrestati e 1 denunciato a piede libero per furto aggravato: tutti sbarcati a Lampedusa lo scorso marzo.


Verso mezzogiorno del 13 aprile , i Carabinieri sono intervenuti presso iunsupermercato ove il personale addetto alla sicurezza aveva segnalato la presenza di 6 soggetti (poi identificati quali tunisini, 5 maggiorenni tra i 21 e i 30 anni e un 17enne), che erano stati visti entrare ripetutamente nei camerini del supermercato con vari capi di abbigliamento in mano, per poi uscirne sistematicamente senza.

I militari hanno proceduto alla loro immediata perquisizione, rinvenendo sulle loro persone vari capi di abbigliamento, per un valore di circa 250 euro, sottratti dal supermercato e indossati sotto gli altri vestiti, dopo avervi rimosso i sistemi antitaccheggio.

I Carabinieri, nelle tasche di uno di loro, hanno altresì rinvenuto un telefono cellulare e un pacchetto di sigarette che l’uomo aveva sottratto da una borsa lasciata incustodita in un camerino per qualche minuto da una cliente e che sono già stati restituiti alla legittima proprietaria.

Per i 5 maggiorenni è quindi subito scattato l’arresto, mentre il minorenne è stato denunciato a piede libero e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato affidato ad un’idonea comunità.

I successivi accertamenti, hanno permesso di appurare che tutti e 6 i soggetti risultano essere sbarcati recentemente a Lampedusa: 5 di loro (compreso il minorenne), tra il 24 e il 30 marzo ultimo scorso; il sesto, invece, sarebbe sbarcato l’11 marzo 2011 e avrebbe chiesto pochi giorni dopo asilo politico a Caltanissetta. Quest’ultimo, lo scorso 10 aprile, risulta essere già stato arrestato nel capoluogo felsineo da una volante del Commissariato di Polizia di Bologna Santa Viola, con l’accusa di rapina in concorso ai danni di un negozio di alimentari di via Orefici; gli altri ignoti responsabili di tale reato, probabilmente anche loro tunisini, sono riusciti a fuggire. In quell’occasione, l’uomo, nel tentativo di guadagnare la fuga, avrebbe avuto una colluttazione con una dipendente dell’esercizio, e, una volta arrestato, sarebbe stato associato per un giorno alla locale casa circondariale. Gli altri 4 maggiorenni risultano invece essere stati recentemente sistemati presso il Centro di Accoglienza di Manduria (TA) da dove si sarebbero allontanati arbitrariamente, mentre il minore, anch’egli verosimilmente arbitrariamente allontanatosi, era stato affidato al Tribunale per i Minorenni di Agrigento.

Gli arrestati nella mattinata odierna sono già stati giudicati con rito direttissimo davanti al Tribunale di Bologna che, dopo aver convalidato tutti gli arresti, li ha condannati rispettivamente con pena sospesa: quattro a 4 mesi di reclusione ed uno (quello che ha rubato anche il cellulare) a 5 mesi di reclusione. Per tutti è stato dato il nulla osta all’espulsione e sono stati portati pertanto presso la Questura di Bologna per le procedure di competenza.


Foto e notizia del Comando Carabinieri di Bologna.

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