“Il tricolore è nato a Bologna il 18 ottobre 1796. Le altre collocazioni e le altre date sono da scartare poiché sono tutte successive”.
Ne è fermamente convinto Elio Antonucci di RadioMarconi, impegnato da tempo in una denuncia che non ha seguito. Ora rinnova la sua richiesta di rispettare i fatti storici e porta a sostegno della sua tesi i brani dei verbali che testimoniano che la bandiera italiana è nata a Bologna.
“La nascita della Bandiera Nazionale Italiana a Bologna è suffragata da documenti conservati all'Archivio di Stato di Bologna. Difatti, nel documento varato dal Senato Provvisorio - Atti dell’Assunteria di Magistrati, 18
ottobre 1796, foglio 542, Bandiera coi colori Nazionali, è scritto chiaramente:
Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso; qui si parla di formazione, ossia creazione.
Nel documento di Reggio Emilia, datato 7 gennaio 1797 si legge: ... Sempre Compagnoni fa mozione che lo stemma della Repubblica sia innalzato in tutti quei luoghi nei quali è solito che si tenga lo Stemma della Sovranità. Decretato. Fa pure mozione che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Viene decretato.
E' indubbio che in questo testo mozione che si renda universale lo Stendardo o Bandiera, non si parli di creazione di Bandiera, segno evidente che la Bandiera esisteva già.
Il Congresso della Repubblica Cispadana convocato a Modena il 21gennaio del 1797 confermando le deliberazioni di precedenti adunanze decretò Vessillo di Stato il Tricolore per virtù d'uomini e di tempi fatto simbolo dell'Unità
indissolubile della Nazione.
Inoltre tramite il sito possono essere consultati i seguenti rari testi:
LUIGI ZAMBONI IL PRIMO MARTIRE DELLA LIBERTÀ ITALIANA di
FELICE VENOSTA
stampato a Milano nel 1864.
e
I PRIMI MARTIRI DELLA LIBERTÀ ITALIANA E LORIGINE DELLA BANDIERA
TRICOLORE o CONGIURA E MORTE
di LUIGI ZAMBONI E G.B. DE ROLANDIS IN BOLOGNA TRATTA DA DOCUMENTI
AUTENTICI NARRATA DA AUGUSTO AGLEBERT
stampato Bologna nel 1862 e ristampato nel 1880.
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/giovanni1.html
Qui la cronologia degli avvenimenti che furono alle origini del
tricolore
della Bandiera Nazionale Italiana
http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html
Gentile Professore Fabbriani,
RispondiEliminail Sig. Elio Antonucci ha avuto la cortesia di pubblicare sul mio profilo di Facebook il link con questo articolo, 'costringendomi' a rispondergli, sempre sul mio profilo, come segue: "Grazie per l'interessante notizia (è solo il caso di precisare sommessamente che, tutto sommato, sarebbe stato opportuno menzionare anche il sottoscritto, essendo anch'egli, com'è noto, coinvolto, alla stessa stregua del Dott. Ito De Rolandis. In altri termini sarebbe stato opportuno citare almeno il "Comitato per Bologna patria della Bandiera nazionale", così come indicato nella lettera dell'Archivio di Stato di Bologna, Prot. n. 2480 Cl. 28.11.00.02 del 21 maggio 2009, indirizzata al sottoscritto)."
Ciò precisato e stante, Le preciso che il (de 'facto') "Comitato per Bologna patria della Bandiera nazionale" non sia appannaggio del solo Sig. Antonucci, bensì risultano, come Soci Fondatori ANCHE il Conte Dott. Ito De Rolandis di Castell'Alfero e l'Uff. Fortunato Galtieri, come peraltro si può riscontrare sul gruppo 'ufficiale' di Facebook, il cui titolo è uguale a quello del Comitato citato 'ut supra', il cui link è: http://www.facebook.com/home.php?sk=group_191159104236905&id=198654423487373#!/group.php?gid=88269859348
La prego di volere dare notizia di quanto da me comunicato sul Suo Blog, mentre La ringrazio per la cortese attenzione, inviandole molti cordiali saluti.
Fortunato Galtieri
Gentile Prof. Fabbriani,
RispondiEliminaieri il Sig. Elio Antonucci ha avuto la cortesia di pubblicare sul mio profilo di Facebook (http://www.facebook.com/home.php#!/fortunato.galtieri il link con questo articolo: "Notizie dalle valli del Reno e del Setta: Il Tricolore è nato a Bologna", 'costringendomi' a rispondergli, sempre sul mio profilo, come segue: "Grazie per l'interessante notizia (è solo il caso, tuttavia, di precisare sommessamente che sarebbe stato opportuno menzionare anche il sottoscritto, essendo anch'egli, com' a lui noto, coinvolto, alla stessa stregua del Dott. Ito De Rolandis, nel progetto Bandiera nazionale. In altri termini sarebbe stato opportuno citare quantomeno il "Comitato per Bologna patria della Bandiera nazionale" (di cui al link del gruppo 'ufficiale' su Facebook: http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=88269859348 ), così come indicato nella lettera dell'Archivio di Stato di Bologna, Prot. n. 2480 Cl. 28.11.00.02 del 21 maggio 2009, indirizzata al sottoscritto, vds. il link: http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/arch_di_stato_bo.jpg )"
Ciò precisato e stante, Le comunico che il "Comitato per Bologna patria della Bandiera nazionale", sebbene esista per ora solo "de facto", non sia appannaggio del solo Sig. Antonucci, bensì risultano, come Soci Fondatori ANCHE il Conte Dott. Ito De Rolandis di Castell'Alfero, Socio Fondatore e Presidente e l'Uff. Fortunato Galtieri, Socio Fondatore (come il Sig. Elio Antonucci), e come peraltro si può riscontrare sul gruppo 'ufficiale' di Facebook, di cui al link 'ut supra'.
La prego quindi di volere dare notizia di quanto da me comunicato sul Suo Blog, mentre La ringrazio per la cortese attenzione, inviandole molti cordiali saluti.
Fortunato Galtieri