“A Pioppe di Salvaro l’emergenza neve è voluta”, scrive la signora Loredana Bruschi in una lettera aperta. “Sono stati sufficienti pochi centimetri di neve perché non ci fosse la certezza del buon funzionamento delle linea ferroviaria e soprattutto la stazione era circondata dal ghiaccio”. La signora poi spiega “Mi piace dove abito, non lo cambierei mai. Pioppe è in mezzo alla natura e al tempo stesso comodissimo per i mezzi di trasporto pubblici, come il treno. Per me e’ una specie di paradiso. Come la maggior parte dei pendolari esco di casa all’incirca alle 6 e 30 per raggiungere la stazione e prendere il mio trenino che mi porta verso Bologna. Da quando mi trovo a Pioppe però alla prima nevicata, si scatena l’inferno. Anche questa volta sono bastati 15 centimetri per mettere tutto in discussione. Mai vista una gestione così carente. Uno strato di ghiaccio ha lastricato le strade e i marciapiedi senza che nessuno abbia pensato a intervenire per scioglierlo con il sale. In tutti gli altri comuni si interviene. Fosse stata una nevicata improvvisa”, scrive ancora la signora. “ Per giorni ogni meteo informava dell’allerta neve della protezione civile. Chi ha raggiunto la statale Porrettana ha avuto modo di verificare che lì il sale era stato messo ed era un altro mondo. Si viaggiava. Delusa mi sono detta,” continua la lettera aperta, “ speriamo che nessuno si senta male e abbia bisogno di chiamare il 118. Come faranno? Avranno mezzi a trazione integrale. Speriamo, anche se a volte la trazione integrale non basta quando c’e’ molto ghiaccio”. Il sindaco di Marzabotto, Romano franchi, risponde. "Purtroppo non si può essere dappertutto subito. Ci sono luoghi che hanno la priorità. Probabilmente a Pioppe saremo arrivati con un po' di ritardo. Cercheremo comunque di accordarci con i comuni di Grizzana e di Vergato, cui compete parti della frazione, per un servizio più attento".
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