mercoledì 24 novembre 2010

Il taxista scrittore


“Bisognava vederla la gente, in quel pomeriggio di fine gennaio, come si rincalzava dentro i cappotti, con l’aria gelida che si conficcava come un chiodo tra il portico dell’Archiginnasio e la facciata di San Petronio. Sembravano prendere delle sberle, altro che vento”. E’ l’attacco del secondo romanzo noir di Roberto Carboni, il taxista scrittore di Sasso Marconi, dal titolo ‘Per i Buoni sentimenti rivolgetevi altrove’. Il romanzo è arrivato in libreria il mese scorso ed è già alla ristampa a conferma dell’apprezzamento che gli amanti del ‘nero’ hanno per lo scrittore sassese di Pieve del Pino. Come la frase di apertura testimonia, Roberto ambienta i suoi romanzi a Bologna e nei paesi della prima cintura appenninica, i personaggi sono ‘petroniani puri’ raccolti nei bar e nei portici della città. I protagonisti ‘inciampano’, come vuole la tradizione del noir, in una serie di disavventure che sconvolgono le loro esistenze pressate dalla più crudele criminalità. Non c’è lieto fine, ma una realtà spietata di un mondo ai bordi della città . Il lettore viene alloggiato comodamente nel sedile posteriore della vettura di Roberto e, isolato e riparato da vetri termici, vede scorrere le varie vicende del racconto. La prosa incisiva con frasi ad effetto guidano la fantasia del passeggero che con lo scrittore partecipa alla creazione dell’immagine legata al racconto. “L’accoglienza positiva che i bolognesi hanno dato al mio primo lavoro, superiore alle mie più rosee aspettative, è stato uno stimolo utile e indispensabile a proseguire” ha commentato Roberto Carboni. “Mi è sembrato di essere stato ricambiato da Bologna per l’amore che io ho sempre avuto per lei”.

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