“E’ necessario togliere quel tetto in amianto perché è portatore di malattie.” E’ la denuncia decisa di Pietro Boschi che, risiedendo in via XXV Aprile di Sasso Marconi, ogni volta che esce di casa si trova lo spettacolo indesiderato della copertura grigia dello stabile che ha di fronte. “Nel mio palazzo ci siamo già ammalati in cinque di tumore. Qualcuno è morto, altri hanno dovuto ricorrere a cure pesanti. Forse è solo un dubbio generato dalla paura. Però saremmo più tranquilli se quel tetto fosse rimosso. Ci siamo rivolti anche al Comune perché, con la sua autorità, imponesse ai proprietari di intervenire per la rimozione. Ma abbiamo ottenuto solo tanta comprensione. Le lastre di amianto rimangono dove sono. So che in tanti altri casi l’ufficio tecnico comunale ha ingiunto la rimozione e la sostituzione della copertura con materiali idonei”, conclude amareggiato. Luigi Ropa Esposti, responsabile servizi e ambiente del Comune ha spiegato: “Non appena abbiamo ricevuto la segnalazione del signor Boschi abbiamo fatto le opportune verifiche per sinceraci se era amianto o meno. Constatato che era effettivamente amianto abbiamo imposto alla proprietà la bonifica. Ci risulta che sia intenzionata a provvedere al più presto”, ha detto il tecnico. Per la proprietà, la signora Maria Cova, ha precisato: “Appena la situazione climatica lo consentirà provvederemo alla sostituzione richiesta. Per cui andremo probabilmente alla prossima primavera. Voglio però chiarire che si tratta di amianto di ultima generazione, quella cioè ritenuta non cancerogena. Ciò è avvallato anche dal fatto che, per essendo stata la casa costruita nei primi anni settanta, nessuno dei residenti si è mai ammalato di cancro”.
Nessun commento:
Posta un commento