Nei futuri Consigli di amministrazione dei Consorzi per la gestione delle acque ritornerà la voce della montagna . Uno dei tre sindaci che comporranno i Cda sarà infatti di un paese montano. Si corregge così uno squilibrio generato dai recenti nuovi statuti dei Consorzi dai quali la rappresentanza della montagna era stata esclusa poiché i nuovi regolamenti avevano eliminato la sezione di voto per la montagna . La consigliera regionale dell’Udc, Silvia Noè, ha chiesto in Commissione la correzione e l'assessore Tiberio Rabboni ha sostenuto tale proposta. “E' un concreto aiuto alla montagna” ha detto la consigliera” che ridiventa soggetto attivo nel controllo idrogeologico del territorio in un’ottica di bacino idrografico e non solo di pianura. La montagna aveva perso la sua rappresentanza, ma conservava intatto il ruolo contributivo. La presenza è importante, soprattutto in termini di prevenzione, perché tanti problemi della pianura nascono proprio in montagna”.
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