lunedì 5 luglio 2010

TANGENZIALE DI VADO

ROMANO ZUNARELLI scrive:

signori Amministratori,che cosa state aspettando?
che un raglio d’asino giunga fino in cielo?

Per dimostrare che si è intenzionati a trasformare la vecchia autostrada in Tangenziale non si può aspettare che il manufatto crolli per incuria e abbandono.

Per dimostrarlo occorrono poche e semplici decisioni.

1) E’ sufficiente portare la decisione in CONSIGLIO Comunale, approvare una delibera che prenda atto della volontà degli abitanti di Vado e non solo di avere una tangenziale su cui riversare la quota di traffico che non necessiti di transitare per il paese. Questa decisione determinerà un miglioramento della vivibilità nella frazione, i dati dell’Osservatorio e dell’ASL raccolti dopo lo spostamento in galleria della variante rilevano già ora un miglioramento dell’inquinamento chimico e acustico, quindi ne beneficia la qualità della vita degli abitanti e ne beneficiano persino fabbricati e piante.
2) Una delibera di Consiglio perché al consiglio compete dare indirizzi e programmare: la Tangenziale, che non viene costruita dal Comune, è di per sé un atto che incide sull’organizzazione del traffico ed offre l’opportunità di ridisegnare o ricalibrare un insieme di elementi urbanistici della frazione di Vado.
3) Le migliorie interessano una strada di comunicazione di fondovalle e, dunque, i benefici riguarderanno non solo gli abitati di Vado ma avranno riflessi anche per la vallata.
4) La delibera di Consiglio conferisce autorevolezza alla decisione.
5) La delibera, che non prevede oneri a carico del Comune, va inviata alla Provincia di Bologna, alla Regione Emilia-Romagna, e a Soc. Autostrade. Alla Regione andrà chiesto di organizzare una riunione per ufficializzare ad Autostrade la volontà delle Istituzioni di avviare i lavori.
6) Autostrade, che avrebbe dovuto abbattere il manufatto secondo le decisioni originariamente prese, dovrà dare corso in tempi decenti alla progettazione ed alla realizzazione dell’opera.
Anche in questo caso il tempo è denaro, più tempo passa e più costano le opere.

A NOI CITTADINI NON SEMBRA CHE LA COSA SIA TANTO DIFFICILE O COMPLICATA. DUBITIAMO PIUTTOSTO CHE VOI AMMINISTRATORI PREFERIATE ATTENDERE LA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE PER PASSARE LA PALLA AD ALTRI…
PROVATE A CONVINCERCI DEL CONTRARIO! DATEVI UNA MOSSA!

Romano Zunarelli

Vado, 22 giugno 2010

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