Fernando Cucchi, Pietro Golfetti, Aldo Melega, Domenico Minelli, Celso Serenari, Valentino Simonini, Emilio Stanzani, Giuseppe Venturi e Francesco Zanardi, vittime della prima strage nazista a Marzabotto, saranno ricordate questa sera (31 luglio) alle 20, sul luogo dell’eccidio, al Poggiolo di via Boschi nella frazione di Malfolle. Dopo una breve funzione religiosa con benedizione della lapide commemorativa, sarà deposta una corona sul cippo che ricorda l’eccidio e sarà tenuto un discorso commemorativo dal sindaco di Marzabotto Romano Franchi. Fra i presenti ci sarà anche l’unico superstite, Fermo Franchi. Rientrato nel podere lavorato dalla famiglia dopo l’8 settembre, Fermo fu fatto prigioniero dai tedeschi assieme a molti suoi famigliari e ad alcuni vicini e allineato con gli altri prigionieri di fronte al fienile. Il fratello, resosi conto che l’attendeva il plotone di esecuzione, giocò il tutto per tutto lanciandosi in una corsa disperata lungo un campo scosceso. Nella fuga fu imitato da Fermo e da un altro rastrellato. Il soldato tedesco di guardia, anche se colto di sorpresa, azionò il fucile mitragliatore colpendo a morte il terzo fuggiasco e ferendo Fermo a un orecchio. I proiettili non raggiunsero il fratello di Fermo perché il più lontano per essere stato il primo a lanciarsi lungo la capezzagna. Fermo si nascose poi nella boscaglia in attesa che i tedeschi se ne andassero. Don Dario Zanini celebrerà poi una funzione religiosa in ricordo delle vittime della guerra a Medelana di Marzabotto il prossimo 7 agosto: alle 15.30 a Ca’ D’Alessandri e alle 16 a Ca’ di Bue nelle Varsellane.
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