lunedì 19 luglio 2010

La scomparsa di Mary

Mary è la seconda da sinistra seduta sulla panca.




“Sono frastornata e incredula, al punto che mi riesce ancora difficile credere che Maria Elena non torni a casa. Forse lo capirò quando mi sveglierò da questo incubo”. E la disperata ricerca di un distacco dalla crudele realtà di Claudia, la mamma di Maria Elena Girolami, vittima di un incidente stradale a Rimini. “Era una coccolona e io la sgridavo per il suo modo di essere accondiscendente con tutti. A volte le dicevo ‘devi tirare fuori la grinta!’”. Ma poi ritorna subito alla bellezza del suo pieno rapporto con la figlia “Mi mandava decine di messaggi al giorno, persino durante gli intervelli scolastici, anche solo per dirmi che desiderava fare shopping con me, perché il mio parere era importante. Ho il telefono ancora pieno dei suoi messaggi. Sapevo tutto di lei”. Poi arriva ai sogni di Maria Elena. “Uno stava per concretizzarsi. Desiderava tantissimo visitare New York e con la sua promozione all’esame di maturità lo aveva meritato. Ci sarebbe andata a breve”. Continua ancora parlando della passione di Elena per la Fortitudo e della stretta amicizia con i ragazzi con cui aveva frequentato le scuole medie. La classe era solita rivedersi periodicamente e lasciare traccia dei loro incontri su facebook, ora divenuto la valvola di sfogo del dolore. Fra questi quello di Erika: “Stanotte ho sognato Mary” così gli amici chiamavano Maria Elena. “Tu ridevi insieme a noi…”.

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