Monzuno mette in mostra le opera di Nino Bertocchi con lo stesso orgoglio con cui si esaltano i meriti di un figlio prediletto. La mostra con le opere dell’artista, collocata nella Biblioteca Comunale di Monzuno, sarà inaugurata oggi ( 23 luglio), alle 19. Bertocchi, nato a San Lazzaro nel 1900, laureato in ingegneria, si dedicò da autodidatta alla pittura, fu scrittore e critico d’arte (sua la scoperta di Giacomo Manzù). Amò particolarmente gli scenari, i paesaggi e i colori della primavera dell’Appennino bolognese. Il suo legame con Monzuno è testimoniato dalla sue numerose presenze all’Ospitale, un magnifico antico ospizio per pellegrini collocato all’ingresso del paese, quasi luogo simbolo della ospitalità montanara. La mostra si intitola non a caso ‘Bertocchi ritorna a Monzuno’ ed è stata organizzata dalla Fondazione ‘Archivio Bertocchi-Colliva’, costituita con testamento di Renata Colliva, vedova Bertocchi, al fine di valorizzare l’attività artistica di Nino Bertocchi e Lea Colliva. Vi hanno collaborato l’Amministrazione Comunale , Ascom, EmilBanca, Borghi Fine Art, il Circolo Artistico Ilario Rossi, la Banca del Tempo e la Pro Loco di Monzuno. Il presidente di Ascom Enrico Postacchini ha detto: “E’ un evento, che esalta le eccellenze del territorio e dell’arte e ribadisce il profondo legame con l’ambiente e con il tessuto sociale ed economico di cui i commercianti sono tra i principali artefici”. Gli organizzatori hanno poi ricordato che c’è la volontà di creare a Monzuno una esposizione permanente dedicata a Nino Bertocchi e a Lea Colliva. La mostra resterà aperta fino al 29 agosto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 20 alle 22,30, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.
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