I ragazzi di Marzabotto accompagneranno nella chiesa di San Martino in Casola, oggi alle 14.30, le salme di Marie Elena e Marco con una margherita ciascuno. “E’ il fiore che accoppia la semplicità alla bellezza. Più di altri rappresenta quindi Mary(così gli amici chiamavano e chiamano Maria Elena) e Marco,” spiega Erica Palmieri, compagna di classe alle medie della ragazza scomparsa . “E’ il fiore che più si addice alla coppia” . Poi aggiunge “Oggi ci troveremo tutti e valuteremo anche se organizzare una fiaccolata che li ricordi”. Alla domanda di come sta, risponde. “Un po’ meglio di ieri. Stiamo tutti forse metabolizzando poco alla volta l’accaduto. Ma il dolore è ancora fortissimo e ci vorrà del tempo per tornare a una normalità che sarà comunque monca per sempre perché mancherà Mary”. Il sindaco di Marzabotto Romano Franchi, commentando l’accaduto ha messo in discussione il nostro modello esistenziale che fa della frenesia e della velocità una esigenza sociale: “Non so”, ha rispostoErica. “Certo pensare che alla guida di quell’auto, che si è presa la vita dei nostri amici, c’era un ragazzo del ’91 come noi, fa molto pensare. Mary e Marco sono stati raggiunti dal loro destino o era tutto evitabile? Chi può dire”. Silaya Benini, l’altra amica del cuore di Mary ha scritto una lettera di getto che porterà ai funerali. “ Chi non conosceva bene Mary dice che era timida, introversa e riservata. Non è proprio così. Lei era solare, chiacchierona, dotata di un humor che ti lasciava senza parole, non tanto per la battuta scherzosa ma per la verità che coglieva, per la sincerità disarmante che essa celava, tanto che non potevi ribattere”, inizia la lettera. “Abbiamo condiviso tutto, dalla prima bicicletta, agli spaghetti della mezzanotte, le prime scarpe con i tacchi, fino a due giorni di follie per i nostri diciotto anni che avremmo voluto a Ibiza, ma che poi trascorremmo a Riccione. Era il nostro sogno della maggiore età, che non ci facemmo mancare”. Si legge sul foglio macchiato dalle lacrime. “Tu sei e sarei sempre il mio angelo”, conclude il messaggio di commiato. Al post scriptum poi precisa: “L’ultimo sms di Mary è del 16 luglio alle 23.50. Ero al mare e la mia amica di sempre scriveva: “ Non diventare troppo nera altrimenti non ti vedo”. Mary sapeva molto bene che io, a differenza di lei, divento nera facilmente e in modo intenso …. sono io che non ti vedo perché sei diventata pura luce”, termina con una tensione amorosa che fa tremare il foglio. Dopo la funzione religiosa Mary sarà tumulata nel cimitero di Panico a Marzabotto, Marco ai Gessi o a Bologna, a seconda di dove ci sarà disponibilità.
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