Una gabbia di rete metallica, sagomata in modo artigianale, con due cani all’interno che fiduciosi aspettavano un salvatore che ridesse loro la libertà, attendeva ieri mattina i volontari del Il Vagabondo associazione che gestisce il canile comunale di Sasso Marconi. Ad imbattersi nelle due bestiole, Anna Fiorani vicepresidente de Il Vagabondo e la volontaria Angela Brescia che hanno provveduto a una sistemazione per i due nuovi ospiti come vuole l’impegno de Il Vagabondo. L’abbandono però non stupiva la vicepresidente che piuttosto amareggiata non ha mancato di denunciare la situazione che è fra le cause maggiori dell’eccessivo appesantimento del lavoro dei volontari che si trovano ad accudire ormai oltre ottanta cani: “Non ci meravigliamo più ormai”, precisa Anna Fiorani. “E’ quasi un avvenimento di ogni lunedì quello di ritrovare ai cancelli del canile cani in attesa di essere curati e rifocillati. E’ incredibile come possano avvenire fatti tanto incivili”. Poi la vicepresidente precisa: “Siamo convinti che qualcuno abbia da tempo avviato trasferimenti di animali, probabilmente dal sud Italia, al fine di affidarli o venderli. Se l’incontro dell’animale con l’aspirante adottante o con l’acquirente non soddisfa il potenziale ‘ neo padrone’, i cani non vengono riportati al luogo da dove sono stati prelevati, ma abbandonati al nostro canile. In questo modo coloro che hanno effettuato il trasferimento evitano il viaggio di ritorno. Difficili individuarli poiché l’abbandono avviene di notte nei momenti in cui la sorveglianza del canile è minimo. Abbiamo già denunciato ciò che sta accadendo. Speriamo arrivino provvedimenti”.
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