sabato 22 maggio 2010

Iniziano i lavori alla frana di Vado



“L’unico a rimetterci sarò io che rimarrò senza casa e senza arredi. Nessuno mi aiuta”. E’ la denuncia sconsolata di Mauro Paolini che sabato scorso ha perso l’abitazione con tutto ciò che conteneva, sepolta sotto la frana di Vado. Sono iniziati ieri i lavori per lo sgombero della macerie e dei materiali scesi a valle, ma la sua richiesta di cosa succederà a lui quando ruspe e camion avranno finito il lavoro non ha avuto risposte rassicuranti. I tecnici del Comune hanno precisato che questo primo intervento sulla frana è finalizzato allo sgombero delle macerie e delle parti di parete in movimento per sgravare del peso le case colpite dal movimento franoso. Una volta terminata questa prima operazione sarà possibile valutare l’intervento adatto per la messa in sicurezza dell’area abitata. Una buona notizia arriva dalla direzione di Aemil Banca che, raccogliendo la richiesta di aiuto del sindaco di Monzuno Marco Mastacchi, si è impegnata a mettere a disposizione delle famiglie colpite dallo smottamento finanziamenti a tasso zero. “Una comunità, quella di Vado, che è cresciuta con noi”, ha detto il direttore di Aemil Banca Daniele Ravaglia. “Una comunità che in questo momento difficile non possiamo lasciare sola”. La consigliera regionale dell’Udc Silvia Noè ha voluto sottolineare l’importante contributo reso dai Vigili del Fuoco, soprattutto dai volontari del Corpo, che sono stati i primi ad arrivare sul luogo della tragedia e che si sono distinti per professionalità e umanità. Il consigliere regionale del movimento ‘Cinque Stelle’ Andrea Defranceschi ha annunciato la disponibilità di un magazzino, un autocarro, un avvocato e un geometra per poter rispondere ad ogni esigenza dei 50 sfollati. Il movimento politico ha inoltre avviato una raccolta di fondi presso Aemil Banca.

1 commento:

  1. Gentile Dott. Fabriani La si ringrazia per la sollecitudine nel pubblicare le notizie sulla frana, ma, al contempo, vorremmo che venissero precisate alcune informazioni.
    La disponibilità del magazzino, un autocarro, un avvocato ed un geometra (per poter rispondere ad ogni esigenza dei 50 sfollati) E' stata data dalla Lista Civica MONZUNO NEL CUORE, fin da subito. Poi di questa iniziativa si è fatto portavoce, anche, il Consigliere Regionale Andrea Defranceschi.
    Inoltre la Lista Civica MONZUNO NEL CUORE, ha nelle ore successive aperto un conto corrente (EMILBANCA IT86X0707236971019000092845) presso la filiale EMILBANCA a sostegno delle famiglie che si trovano in grosse difficoltà economiche.
    Certi della sua disponibilità le porgiamo distinti saluti

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