I cassaintegrati della cartiera Reno De Medici di Marzabotto hanno deciso di non stare con le mani in mano, hanno adottato l’arredo del loro paese e, tempo permettendo, è possibile vederli a gruppi all’opera nelle isole di verde e lungo i percorsi pedonali del capoluogo. Armati di cazzuola, livella e rigone risistemano tutte le falle che trovano sul loro cammino al fine di consentire una migliore fruibilità dei luoghi e degli spazi pubblici . “Abbiamo già ripristinato il vialetto Flora Ripa di Meana e via Aldo Moro con il giardinetto attiguo”, spiega Emo Lelli, uno dei cassaintegrati. “Ora stiamo riparando i danni fatti dalla neve. In questo punto del parcheggio del centro il peso della neve dell’inverno scorso ha fatto cadere a terra diverse piante piuttosto pesanti che hanno scalzato i cordoli e affossato tratti di selciato del marciapiede. Stiamo riparando questi danni”, spiega con soddisfazione.”Collaboriamo inoltre con la Pro loco nel montare e smontare le strutture utili alle iniziative dell’associazione”. Alla domanda di quale sia la ragione per la loro disponibilità offerta in modo gratuito, Lelli precisa. “Vogliamo restituire il beneficio della cassa integrazione di cui usufruiamo e che ci consente di superare il periodo difficile. Preferiremmo certamente avere il lavoro, ma vogliamo riconoscere il beneficio che ci viene accordato”. Fanno squadra con Lelli, Andrea Perna, Andrea Ventura e Moreno Buoncompagni che con abilità sanno districarsi con gli attrezzi del carpentiere nel recuperare i materiali ancora utilizzabili. “Abbiamo deciso di partecipare perché così ci sentiamo utili”, spiega Buoncompagni. “L’amministrazione comunale ha molto apprezzato la nostra iniziativa cercando di affiancarci in ogni modo. Siamo contenti poi di dare un importante buon esempio e questo ci spinge a fare le cose al meglio”, ha concluso palesando un certo orgoglio e facendo intendere che il gruppo non è un peso per la società, anzi. Il Comune ha colto la palla al balzo. L’assessore al lavoro Silvio Baccilieri ha espresso soddisfazione per una iniziativa che assume una forte valenza sociale.
Il sindaco Romano Franchi, dopo aver ricordato che il recupero produttivo della Reno De Medici potrebbe avvenire nell’ambito del settore delle energie alternative, ha detto. “E’ una dimostrazione che il mondo operaio ha un grande senso civico e ama il proprio paese. E’ una delle presenze che ci incita ad andare avanti e a operare per il bene comune. Ci auguriamo comunque di risolvere in tempi brevi il problema occupazionale che li riguarda”.
Questa è una bella cosa!
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