venerdì 9 aprile 2010
Un furto di rame ha messo in 'tilt ' la linea ferroviaria Porrettana
Un furto di rame ha reso difficile la circolazione dei treni lungo la Porrettana. Nella notte scorsa, fra le stazioni Casalecchio Garibaldi e Bivio Santa Viola, i ladri hanno rubato circa 30 metri di cavi funzionali al comando e al controllo della circolazione ferroviaria e alla diffusione degli annunci nelle stazioni. L'intervento dei tecnici è stato solerte anche perché speciali apparecchiature hanno permesso di individuare in tempi brevi la causa del blocco e l’ubicazione del guasto. Per riportare la normalità è stato comunque necessaria l’intera mattinata e solo dopo il mezzogiorno i treni hanno cominciato a viaggiare con regolarità. Fra Casalecchio Garibaldi e Bologna è stato attivato un servizio sostitutivo con autobus e sono state effettuate fermate straordinarie a Casalecchio e Casteldebole da parte dei treni in circolazione. Le Fs hanno spiegato l’accaduto con la risalita del costo del rame. Nel 2010 è stato registrato un aumento dei furti rispetto a 2009, anno nel quale erano diminuiti anche grazie all'impegno della Polizia ferroviaria e della Protezione aziendale del Gruppo Fs. Solo a marzo in Emilia-Romagna i furti sono stati 17, con danni pari a circa 130.000 euro. Le aree più colpite sono state il nodo di Bologna e le linee Bologna-Piacenza, Bologna-Ferrara, Ferrara-Ravenna-Rimini e Modena-Carpi. Per l’intera mattinata di ieri nelle stazioni ferroviarie lungo la valle del Reno è stato un annuncio continuo di ritardi o soppressioni di convogli con comprensibili imprecazioni dei pendolari. Caterina Maggio seduta nella stazione di Sasso Marconi lamenta: “Arriverò tardi al lavoro perché il treno delle 12.30 è stato soppresso. Nel mese di marzo ho dovuto sopportare ben sei soppressioni”. Carmela Marchi: “Spero che il treno delle tredici sia in orario. Mia figlia era arrabbiatissima perché stamattina è incappata nel pieno del disservizio”. Giuseppe Vignudelli è decisamente sfortunato: “E’ la prima volto che utilizzo il treno ed è stato soppresso. Mi sembra un segnale significativo”. Daniele Terzi è rassegnato: “Devo andare a Bologna. Speriamo sia possibile”. Giovanni Cenisio e Rocco Morabico lavorano assieme. “Mi auguro non rubino più, ma è una pia illusione”, dice il primo. “Anche per i ferrovieri è un notevole disagio, sono anch’essi lavoratori”, ha concluso. I professori Luciano Russo e Gloria Clyde insegnano a Vergato. “Nove ritardi in questo inverno sono troppi”, accusa la professoressa. “Sì, i ritardi sono frequenti nonostante i miglioramenti della linea,” ha concluso il professore.
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