L’Europa ci guarda dall’alto, ci fotografa ma ciò a volte crea problemi agli agricoltori che rischiano di perdere i contributi loro dovuti. Chi presenta, infatti, la domanda per avere un finanziamento a sostegno delle coltivazioni supportate da un aiuto comunitario lo facendo riferimento alla foto aerea dell’area interessata, scattata nell’anno relativo a quello della richiesta. L’Europa verifica poi la correttezza della richiesta al momento in cui si propone di elargire i finanziamenti ai singoli beneficiari con una seconda foto sempre all’area cui è destinato il contributo. Di solito passa almeno un anno fra le due foto e se c’è qualche scostamento nelle dimensioni il contributo viene sospeso. E’ successo che l’incremento della chioma degli alberi all’interno dei campi o di quelli che li delimitano hanno diminuito la parte coltivata rilevata dalla foto. Ne è seguito il blocco dei pagamenti con grosse difficoltà delle aziende, alcune delle quali attendevano da tempo alcune decine di migliaia di euro.
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