Fra poche settimane si compie un anno di attività amministrativa per gli eletti nella primavera 2009. E’ quindi possibile già dare un giudizio su come la nuova formazione amministrativa ha risposto alle attese degli elettori che in alta percentuale hanno affidato loro la gestione della cosa pubblica togliendola inaspettatamente al Pd, partito che ha avuto la fiducia dei cittadini di Marzabotto ininterrottamente per oltre sessant’anni, dalla caduta del Fascismo allo scorso anno. Un confronto impegnativo quindi per la squadra di Romano Franchi poiché ha avuto il ‘testimone’ da chi ha gestito in modo da essere ritenuto degno di rimanere alla guida del paese continuativamente per numerosi lustri. I marzabottesi, interrogati a tal proposito, confermano la loro scelta e promuovono a pieni voti il sindaco Romano Franchi. Solo Franco Cuppi assegna al primo cittadino un ‘sei e mezzo’ perché, dice Franco, : “Di ciò che era stato detto e promesso in campagna elettorale è stato fatto poco. Il sindaco ha comunque il merito di aver avviato e conservato una buona pulizia del paese”. Fa da contrappeso Silvana Grilli che non nasconde il suo entusiasmo per la formazione alla guida del paese e segna sul suo personale registro per Romano Franchi un ‘nove’: “ Il sindaco ha fatto vedere di amare Marzabotto e i marzabottesi,” spiega, “nessuno è perfetto e anche Franchi avrà potuto forse fare degli errori che, se ci sono, hanno comunque la scusante della buona fede”. Un ‘sette’ sulla fiducia da Gianpietro Laffi: “Non abbiamo ancora visto molto, ma so che ha le capacità di far bene”. Sette anche da Angelo Monari: “Non posso dare di più perché non abbiamo ancora visto molto. Un giudizio più preciso sarà possibile darlo più avanti quando avrà impostato il suo indirizzo operativo”. Franchi è promosso anche da Andrea Gamberi, che assegna un ‘sette’. “Gli va riconosciuto che ha attenzione per il paese e per il territorio comunale. A mio avviso sta lavorando bene”. Un ‘otto’ tondo arriva da Giampaolo Laffi che spiega il suo voto: “Ha iniziative nuove rivolte al cittadino”. Alla richiesta di quali sono queste iniziative risponde: “Nessuna eclatante e specifica. Ha un atteggiamento generale di disponibilità che dimostra la sua attenzione al futuro del paese nel suo complesso”. Addirittura un ‘nove’ da Raffaele Baravelli che motiva la sua preferenza per Franchi: “A parte che conosco Romano da tanti anni, non c’è motivo per non essere soddisfatti. La sua presenza è costante e segue le emergenze del paese in prima persona. Non è un burocrate”. Un sette dalla giovane Sabrina Carboni che promuove l’amministrazione comunale anche se non nasconde i ritardi e le inefficienze da lei riscontrati : “La procedura per la pulizia del capoluogo della neve è stata un disastro,” sentenzia . “Ci siamo trovati cumuli di neve nei posti meno adatti e ciò ci ha costretti ad armarci di badile per garantire la fruibilità dei servizi”. Sabrina gestisce un negozio di frutta e verdura nel centro cittadino lungo la Porrettana. “Comunque, l’eccezionalità della nevicata, caduta in una quantità che sarà ricordata a lungo e portata ad esempio, discolpa gli operatori e i gestori dell’emergenza. Ho visto che hanno fatto tutto ciò che era possibile fare con le forze in campo”, conclude assolvendo il sindaco.
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