giovedì 15 aprile 2010
IL NUOVO CASELLO DI BORGONUOVO
Borgonuovo di Sasso Marconi avrà il nuovo casello dell’autostrada nella primavera dell’anno prossimo e sarà di ingresso e uscita e non solo di ingresso come una prima ipotesi aveva suggerito. Le porte saranno completamente automatizzate e vi si potrà accedere solo con il telepass. Lo ha riferito l’assessore all’urbanistica di Sasso Marconi Andrea Mantovani in un incontro con il pubblico specificando che tutte le procedure e gli accordi necessari all’opera sono in corso di soluzione. Il 24 aprile prossimo è previsto l’ultimo incontro per la valutazione di impatto ambientale. Si presume che Società Autostrade potrà iniziare a settembre i lavori e concluderli in pochi mesi. Gli svincoli del casello coinvolgeranno l’area ora destinata ora ad orti. Per chi ora li coltiva è stato previsto un trasferimento in un’area limitrofa, in parte di proprietà pubblica e in parte privata i cui proprietari hanno comunque già dato il loro consenso a questo uso. Molto più lunghi invece i tempi per avere il prolungamento della Porrettana fino alla intersezione con la tangenziale di Bologna, opera ritenuta indispensabile per la soluzione del nodo viario di Casalecchio di Reno. E’ prossima l’approvazione del progetto esecutivo che verrà poi posto all’attenzione del Cipe, la cui valutazione positiva è indispensabile per avviare l’intervento e quindi l’apertura dei cantieri. La progettazione è stata affidata a Società Autostrade che finanzierà direttamente l’opera con la somma di circa 170 milioni. Il rimanente, per 47 milioni, sarà invece sostenuto dalle Ferrovie. La nuova bretella interrata infatti ospiterà anche la linea ferroviaria e la nuova stazione di Casalecchio di Reno. Il tratto centrale verrà realizzato con gallerie della lunghezza di un circa milleduecento metri ciascuna. Le gallerie saranno sostanzialmente tre: una accoglierà la linea ferroviaria l’altra la nuova Porrettana nei due sensi di marcia. “Questa seconda opera richiederà un tempo di circa sette anni” ha precisato il sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti, “ e risolverà finalmente la cesura che divide Casalecchio di Reno in due per migliorare tutta la viabilità di superficie. Tolta la linea ferrata, Casalecchio potrà ricucirsi in un disegno più razionale”.
Allarme dall’esercito Usa: il crollo della produzione petrolifera causerà estese penurie entro il 2015.
RispondiElimina(Guardian.co.uk)
(altre info qui)
Ora, non vorrei riportare altri dati autorevoli (tipo alcuni studi fatti da quegli stupidini del MIT / Club of Rome, di demografi, biologi, etc. persino della ultraliberista London School of Economics, e migliaia di altri
(non serve nulla, risparmio la fatica, considerato che lo sciocco quadratico medio si è chiuso gli occhi e si è messo le dita nelle orecchie, finge di non sentire)
Ahahha, qui continua la sagra della distruzioni di campi (orti in questo caso), di terreno agricolo, più strade, più trafori, più tangenziali, più cemento, più asfalto, più bitume più capannoni, più villette, più bretelle.
Ce n'è proprio bisogno.
Ora, mi chiedo quali tipi di follia sostenga questa insania collettiva.
Di recente ha girato nei cinematografi una pellicola, The age of stupid.
La traduzione in italiano, L'era degli idioti [NdCZ stupidi nell'eufemismo del titolo originale], trova, anche localmente, numerose conferme.
Egalitariamente, democraticamente, non discrimina tra eletti ed elettori, distribuita uniformemente.
Maestà maestà, il popolo reclama.
Cosa desidera il popolo?
Non c'è pane.
Qual'è il problema? Dategli lo svincolo di Borgonuovo.
C.Zecca, lascia perdere, non sei portato.
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