giovedì 1 aprile 2010
Ancora difficoltà in Consiglio Comunale a Monzuno.
Si inasprisce il confronto-scontro all’interno della maggioranza consigliare di Monzuno già accentuato dalla uscita di tre consiglieri, Luciano Dionisi, Maurizio Marzadori e Germano Tonelli, per formare un proprio gruppo indipendente che intende affiancarsi alla minoranza. Uscita di non poco conto poiché il consiglio comunale è ora formato da otto consiglieri di maggioranza e altrettanti di minoranza. A differenziare il numero dei voti è il sindaco che però non partecipa attivamente alle votazioni di tutti i provvedimenti amministrativi. Lo scontro si è accentuato nella seduta consigliare di mercoledì scorso, quando il sindaco Marco Mastacchi ha letto il testo di una petizione, che ha avuto oltre quattrocento sottoscrizioni. Nella petizione si chiede le dimissioni dei tre consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza poichè si ritiene che abbiano tradito il mandato ricevuto dagli elettori. Si sostiene infatti che i cittadini di Monzuno hanno dato loro il voto ritenendoli vincolati al gruppo e al programma della lista con cui si presentavano. Gli organizzatori della raccolta di firme aggiungono poi che porteranno le firme presso un notaio per impedire che venga violata la privacy dei firmatari. Da un bar di Rioveggio è stato infatti sottratto un plico di fogli con le firme. Azione ripresa dalla telecamera di sorveglianza. Gli inquirenti sono all’opera. Mastacchi ha poi annunciato la convocazione dei capigruppo per convenire come comportarsi sulla vicenda. I tre componenti del gruppo indipendente hanno subito sottolineato con forza di ritenere il tutto illegittimo e hanno annunciato di voler presentare querela alla Procura della Repubblica.
Sherwood 02 aprile 2010
RispondiEliminaArgomento: Consiglio Comunale del 31 marzo 2010
(Articolo comparso in data 01 aprile 2010 su Notizie dalle Valli del Reno e del Setta)
Pregiatissimo Dott. F. Fabriani, da poco abbiamo letto l’articolo, pubblicato sul Suo Blog, in merito al Consiglio Comunale di Monzuno del 31 marzo 2010.
Ci preme segnalare quanto segue:
Nel suo blog compaiono altri articoli, per esempio:
• 16 febbraio 2010 Gli over 70…….. (48 righe ed esaustivo)
• 27 Febbraio 2010 Carnevale a Vado (48 righe + 11 foto e ricco di particolari)
• 29 Marzo 2010 Mercatino a Vado (35 righe + 4 foto)
• 31 Marzo 2010 Attenti alle zecche (31 righe)
• 01 Aprile 2010 I corti di Videocontest (37 righe + 6 foto).
Degni di nota e sicuramente con la loro importanza, visto il numero di RIGHE e FOTO
L’articolo, di cui al titolo, si può vedere, si riduce, a poche righe, per la precisione, 27.
Ora, crediamo, che il valore di un Consiglio Comunale, per di più, particolare, come quello di Monzuno, meriti, più parole, e più approfondimenti, in ogni suo momento, sia esso espressione della maggioranza o espressione della minoranza.
Ovviamente, ci pare di capire, che chi ha redatto il comunicato era più interessato ad evidenziare solo pochi istanti della riunione, facendo, di questi, un enorme guazzabuglio.
Ma questi pensieri, possono essere, in ogni momento smentiti.
E’ sicuramente corretta (e di grande effetto) l’apertura dell’articolo con il confronto-scontro tra la maggioranza ed il nuovo Gruppo costituito, (logicamente è “doveroso” evidenziare anche i nomi dei soggetti?). Ci pare (ripetiamo ci pare) un po’ azzardata l’affermazione “ che intende affiancarsi (riferito al nuovo gruppo) alla minoranza.
Altrettanto, correttamente, si evidenzia che ora i consiglieri votanti sono 8 a 8.
La differenza la farebbe il Sindaco, che come riferisce il documento, “ non partecipa attivamente alle votazioni di tutti i provvedimenti amministrativi”.
Allora perché durante la seduta del 31 marzo 2010 il Sig. Sindaco ha sempre votato, ed il Suo voto era valido (o buono) quanto quelli dei Consiglieri o Assessori?
E più in generale, perché il Sig. Sindaco da quando si è insediato a capo del Comune di Monzuno ha sempre espresso il Suo voto? In ogni momento e in ogni provvedimento amministrativo?
L’articolo, riferisce, poi che lo “scontro si è accentuato, quando il Sig. Sindaco legge una petizione che ha avuto oltre 400 sottoscrizioni.
La petizione, come è già apparso su vari blog e giornali, è quella nella quale si chiedevano le dimissioni dei tre Consiglieri usciti dalla maggioranza.
La lettura è stata fatta, quindi è giusto riportarla. Ma sarebbe più corretto dire, che, lo SCONTRO, tra la Maggioranza e la Minoranza, ha origine qualche punto precedente, cioè quando vengono dibattuti il Bilancio del Comune ed una richiesta di Variante al Psc a favore del Comparto denominato Le Braine 2.
Ora la votazione al Bilancio si chiude con un perentorio 9 a 8. Il voto in più di chi è?
La votazione, in merito alla variante al PSC, si chiude con un 8 a 8. In caso di parità la mozione non passa.
E’ doveroso e d’obbligo sottolineare la correttezza del Consigliere di Maggioranza che essendo parte in causa, nella richiesta di variante, si assenta dall’aula e non partecipa alla votazione.
Quindi, ecco spiegato l’ 8 a 8.
Adesso, volendo riprendere la nota fatta dall’autore del comunicato, (che il Sig. Sindaco non partecipa attivamente alle votazione amministrative), ci domandiamo: cosa sarebbe successo se non avesse votato?
Solamente dopo questa bagarre, è stata letta la petizione a sfavore dei tre Consiglieri.
Certi della attendibilità e della credibilità dell’Autore dell’articolo apparso sul bolg (in data 01 aprile 2010), con queste poche righe abbiamo, solamente, voluto dare ai cittadini un altro punto di vista, certamente non condivisibile ma interessante.
Gli amici di Zorro