venerdì 12 marzo 2010

La biblioteca al bar















‘Una pasta, il cappuccino e ‘Guerra e Pace’ di Tolstoi è questa l’ordinazione che si può fare al bar ‘Al Ponte’ di Sasso Marconi. Se la si fa si avrà una bella colazione e si potrà prelevare dallo scaffale sulla parete il libro voluto. Al momento del conto si pagherà solamente la colazione. Il libro è gratuito e si potrà tenerlo o restituirlo per un secondo lettore . “Di solito i libri vengono restituiti. Anzi a quello letto se ne aggiungono altri che il lettore ha deciso di condividere con altri”, spiega la titolare del bar Viviana Biamonti. “Questa mattina un volume lo ha preso un cliente che va a Milano. Non so se lo restituirà, ma poco importa”. Viviana spiega poi che l’idea è nata poiché un frequentatore del suo bar, Sergio Marchioni, aveva riorganizzato gli spazi della sua abitazione e voleva disfarsi di un buon numero di volumi già letti. “Abbiamo consigliato di portarli al bar invece di buttali a disposizioni di chi voleva leggerli. Il nucleo dei donatori è poi cresciuto come il numero degli utilizzatori. Ora abbiamo persino chi si impegna in dotti confronti matematici. Credo che la cosa sia veramente unica”. Fra i clienti di Viviana, Valentino Silvestri che commenta la singolare iniziativa dicendo: “E’ una buona idea. Certo si spera che chi prende i libri li restituisca”. Eraldo Nanni non ha interesse per le letture offerte dalla libreria, preferisce il quotidiano: “Tutte le mattine mi alzo poco dopo le sei e la giornata mi pare monca se non leggo subito la cronaca locale. Mi piace essere informato di ciò che accade”. Entusiasta Claudio Scopigno: “Bellissimo. Dà la possibilità di avvicinarsi alla lettura grazie a una offerta quotidiana e semplice da utilizzare. E’ stimolante”. Giorgio Armaroli aggiunge, dopo aver sorseggiato il caffè: “Una bella trovata poiché non si legge mai abbastanza”. La libreria del bar è conosciuta anche dagli studenti dell’Istituto professionale non lontano dal bar: “Una iniziativa certamente ottima. Non ci sono mai stato però perché dei libri io ne ho già abbastanza”, precisa Federico Zerri mostrando il suo zaino pieno di testi scolastici. Più disposto alla lettura Simone Sandri: “Potrebbe essere pubblicizzato anche di più”. Favorevole anche Andrea Cavallo: “Trovata intelligente e anche comoda per chi non ha la pazienza di andare in biblioteca”. Andrea Gabusi sintetizza: “Veramente bello. Il bar può divenire, oltre a un posto di ritrovo, un luogo di discussione non solo di sport”.

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