venerdì 26 febbraio 2010
Il giorno dopo la crisi
La notizia dell’emorragia di consiglieri di maggioranza a Monzuno è giunta inattesa alla cittadinanza. Molti elettori ritenevano gli echi sulle difficoltà all’interno della formazione che regge la giunta di Marco Mastacchi, generati da una fisiologica dialettica interna ad ogni formazione politica. L’annuncio formale dei consiglieri Luciano Dionisi, Maurizio Marzadori e Germano Tonelli, tutti di Vado, di abbandonare la maggioranza e di voler formare un nuovo ‘gruppo consiliare indipendente’ ha messo in luce invece che le difficoltà erano piuttosto marcate e che il solco che divideva le due componenti di maggioranza era profondo. I consiglieri del nuovo gruppo hanno poi riferito che entreranno nello specifico delle motivazioni che li hanno portati a saltare il fosso in un prossimo comunicato. Le difficoltà che si presentano sono anche di tipo tecnico poiché ora la maggioranza può contare di soli nove voti contro gli otto delle minoranze. Abbiamo saggiato il polso dei monzunesi chiedendo loro di commentare l’accaduto: “Non me l’aspettavo una rottura di questo genere” commenta Pietro Marini al bar con alcuni amici. “ Evidentemente le difficoltà erano gravi. Si potrà dare un giudizio appena saranno note le motivazioni del divorzio. Certamente mi dispiace poiché ora Vado è rappresentato in maggioranza dal solo vicesindaco”. Non è invece preoccupato Roberto Lotti: “Non mi interessa il fatto politico né le difficoltà dei numeri. Coloro che hanno saltato la barricata evidentemente non si riconoscevano più nella maggioranza. Hanno fatto bene ad andarsene”. Giancarlo Rondelli è dispiaciuto per il sindaco Marco Mastacchi: “E’ una brava persona. Lo conosco fin da quando era bambino. Merita sostegno”. Anche Vincenzo Mauriello tifa Mastacchi: “Il sindaco è un bravo ragazzo. E’ un amico e ciò che sta accadendo mi dispiace”. Il dottor Andrea Milani dopo aver verificato le difficoltà operative dovute al numero di consiglieri che affiancano la Giunta precisa: “Dopo appena otto mesi da quando Mastacchi si è insediato in comune trovarsi una rottura di questo tipo all’interno della maggioranza è decisamente nocivo. Auguro al sindaco di trovare nuovi sostegni”. Vera Martina conclude dicendo: “Non so se si tratta di malintesi e di diversità di punti di vista inconciliabili. Mi pare però che uscire non risolve i problemi, semmai li fissa nel tempo”. Ultima novità sussurrata: ci sarebbe chi sta organizzando una raccolta di firme a favore della maggioranza.
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