E’ un ‘no’ deciso quello dei comuni montani coinvolti in progetti per la generazione di energia elettrica. All’unisono respingono al mittente ogni progetto sia per ottenere forza energetica con l’utilizzo di gas metano o, un po’a sorpresa, anche con l’utilizzo di fonti rinnovabili come l’eolico. I due comuni montani in prima linea sono Marzabotto, dove si propone l’installazione di una centrale turbogas a Lama di Reno e di un inceneritore nel capoluogo, e San Benedetto Val di Sambro dove c’è l’intenzione di ampliare la presenza dei generatori che trasformano in energia la forza del vento. In tutti e due i paesi sono nati comitati che si oppongono ai progetti e in entrambi i casi l’amministrazione comunale li affianca. “Non siamo ambientalisti estremisti” ci tiene subito a precisare il coordinatore del comitato Noturbogas di Marzabotto, Paolo Donno. “Tutti gli studi hanno evidenziato che la collocazione di centrali a combustione lungo la valle è sbagliata. La mancanza di ventilazione dovuta alla presenza delle montagne genererebbe un prolungato ristagno degli inquinanti. Questo tipo di impianto viene collocato solitamente in pianura dove la dispersione delle polveri non ha ostacoli e preferibilmente nelle vicinanze del mare poiché la ventilazione è più presente. L’inceneritore che si vorrebbe realizzare a Marzabotto è posizionato nell’area adiacente l’abitato e presenta lo stesso problema”. A San Benedetto Val di Sambro è nato il comitato Monte dei Cucchi che si oppone alla realizzazione di un impianto eolico industriale appunto sul Monte dei Cucchi, sulle cui cime si intende collocare le pale. “ Si sta progettando la costruzione in un’area molto delicata di un impianto eolico con ben 24 aerogeneratori ,” denuncia il presidente del comitato Angelo Farneti . “ Ciascuno dei quali pesa oltre 350 tonnellate. Per realizzare l'impianto è prevista la costruzione di strade larghe sei metri e lunghe oltre 10 Km., dove ora ci sono sentieri di montagna. Le cose non gioveranno al Monte dei Cucchi sul quale sono già presenti numerose frane”. Il sindaco di Marzabotto Romano Franchi ha proposto al Consiglio Comunale, che ha approvato alla unanimità, la bocciatura del progetto di centrale a Lama di Reno. Il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Gianluca Stefanini ha avuto l’approvazione di delibere che condizionano ogni nuova progettazione di impianti eolici alle prescrizioni del Comune. Tali delibere sono state impugnate dalla ditta concessionaria davanti al Consiglio di Stato.
Nessun commento:
Posta un commento