domenica 25 ottobre 2009

Parchi giochi









Il cortile della scuola elementare di Sasso Marconi dovrebbe ospitare ‘una giostra’ e avere così la funzione di ‘parco giochi’ oltre a quella di spazio ricreativo per gli intervalli scolastici e di valvola di sfogo per l’esuberanza degli allievi. Esuberanza repressa durante gli ‘allenamenti’ di matematica, italiano, geografia, storia e inglese. A sostenerlo è Tommaso, della 1C della scuola elementare del capoluogo. Giada rincara la dose per togliere al cortile scolastico la severità e essenzialità dello spazio scolastico: ci vorrebbe un autoscontri. Un castello per i giochi, Federica, un ‘tappeto elastico’, Nicol, e un gioco a molle, Chiara. Hanno le idee chiare i pro nipotini di Guglielmo Marconi, non si sa se altrettanto in linea con quelli che erano i ‘desiderata’ del loro ‘campione in assoluto’, l’inventore della radio. Ma comunque hanno ancora da crescere. Il parco giochi ideale per i ragazzi della 2A è un grande spazio verde, vicino al centro cittadino per essere raggiungibile a piedi e dovrebbe avere 2 porte da calcio per giocare in libertà per Daniele, 2 altalene per Margherita e un alto scivolo per Ivan. Per gli allievi della terza le cose stanno bene come sono: “Ne abbiamo troppi”, precisano riferendosi ai parchi giochi. “Per me è sufficiente quello di via Helston. Mi diverto molto con ciò che vi è ”, precisa Alice. Anche per la 5C gli spazi destinati ai giochi dei ragazzi a Sasso Marconi sono sufficienti, sono invece insufficienti le attrezzature. Francesco vorrebbe che venissero installati dei canestri, Barbara degli scivoli d’acqua e un bel manto erboso per Lorenzo, che vorrebbe così evitare la polvere generata dal terreno libero dal verde. Sulla stessa linea la 4E i cui allievi trovano nell’area del Grimaldi e della Baracchina un posto ideale. Ci vorrebbero però un dondolo per Bianca, uno scivolo secondo Ginevra e Elena, una arrampicata per Matilde, Domiziana, Chiara, Michele, Francesca e Martino. Decisamente un’isola felice Fontana di Sasso Marconi. Qui i ragazzi delle elementari si dicono piuttosto soddisfatti di ciò che viene offerto loro: un rettangolo di spazio verde adiacente alla loro scuola. “Se dovessimo disegnare un nuovo parco giochi lo faremmo come quello che già c’è”, precisano gli allievi della 3F. “ Il nostro parco ci piace e lo frequentiamo molto”, si precisa in 2F. Ci vorrebbe però un castello, dice Quentin, un tubo per Vittoria, una barca per Federico e un labirinto per Matteo. I piccoli della 1F sono appena rientrati da una passeggiata nel bosco per una valutazione sui funghi. A proposito del parco giochi, lo giudicano bello (Matteo) e con ottime occasioni di giochi (Petra). Manca però di una giostra (Giulia e Irene) e di una parte in sabbia. Infine Francesco si dice indifferente. “Non ci sono mai andato al parco giochi,” confessa.

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