lunedì 21 settembre 2009

Commercianti a Sasso Marconi.









Con il timore che la nuova Porrettana, entrata in funzione da pochi mesi, allontani dai centri abitati il transito veicolare e quindi il numero di coloro che vi sostano e vi consumano, i commercianti si preparano ad affrontare con determinazione l’autunno tanto temuto perché dovrebbe stabilizzare il danno della crisi finanziaria. E’ vero che all’orizzonte fa capolino la luce della ripresa, ma il ritorno ai consumi precrisi sarà lento .

Fra i più fiduciosi in un prossimo futuro di ripresa sono Alessia e Michele Sau, che, con i genitori Tina e Giovanni, gestiscono il ristorante Ca’ Vecchia. La prima ha superato la prova per la maturità scientifica, il secondo ha il diploma di ragioniere ma hanno preferito rimanere nel ristorante, Alessia segue la sala Michele è cuoco.

“Va’ bene”, precisa Laura Scaramuzzi titolare della macelleria Ventura. “Un anno con un po’ di calma ma tutto fa pensare che lo chiuderemo con dati soddisfacenti anche perché riscontriamo una ripresa dei consumi”.

Il panificio Righi presente già ai Borghetti prima del 1951, quando si è trasferito nel borgo di Sasso Marconi dove ora è condotto da Giovanna aiutata anche dalla figlia Dolores e dal marito Valeriano Masi. Ha allargato l’ attività anche alla vendita della pasta e dei dolci realizzati ‘in casa’. “La gente ha rinunciato in questo periodo al consumo dei dolci,”precisa Valeriano. “ Reggono invece la vendita di pane e pasta”.

Presenza sulla piazza piuttosto datata anche quella della ditta Ventura, guidata ora da Romano. Si vendono e si riparano mezzi a due ruote, biciclette e scooter. “Dovevo ancora nascere e mio padre, Luigi, per tutti Gigi, lavorava nel negozio a Cinque Cerri. Si è poi trasferito nella piazza del capoluogo . In seguito per esigenze di spazi, io mi sono allontanato di qualche decina di metri, in via Del Mercato. La crisi si sente e come” ha detto Romano. “Sono finiti i begli anni del boom quando i redditi erano in crescita e le famiglie erano prive di tutto”.

E’ invece soddisfatta Ada Anacoreti, titolare del negozio di articoli per il lavoro e per la sicurezza. “La flessione dei consumi la si sente in seguito alla crisi del settore produttivo. La ripresa ha però già fatto sentire i suoi primi ‘vagiti’”.

Maria Rosa Zocca titolare del negozio di calzature nel centro cittadino, ha detto : “Il momento è pesante. Vediamo comunque quella che ci sembra la fase finale. Qualche indicatore ci induce a sperare”. Cristina Venturi che, con Maria Luisa Vicinelli, che gestisce Birba il negozio di abbigliamento per bambini, ha aggiunto: “Non ci lamentiamo. Contiamo di chiudere l’anno con un bilancio soddisfacente”.

Nicola Pedretti, amministratore dell’oreficeria Topazio, precisa “ Ce la caviamo, anche grazie al nostro laboratorio di riparazione”.

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