Cara Rifondazione…. hanno svuotato la tua spinta propulsiva, non la nostra.
Cari Compagni e cari amici noi non rinnoveremo la tessera al P.R.C. per il 2009.
Non è stata una decisione facile e non è a cuor leggero che, fatta questa scelta, abbiamo ritenuto doveroso comunicarla anche a quanti per mille ragioni ci hanno incontrato in questa veste, ed in particolare ai tanti, Cittadini, Amici o Compagni con i quali si sono condivise battaglie, lotte, speranze ed impegno politico o amministrativo.
Entrambi, chi fin dalla sua nascita e chi successivamente, avevamo intravisto nella militanza in Rifondazione Comunista la condizione pressoché unica in cui continuare a far vivere i valori, l’impegno per il riscatto delle classi sociali subalterne, per la realizzazione di una democrazia più compiuta e per l’applicazione concreta della Costituzione, ereditato dalla storia entusiasmante e dalle conquiste sociali del Partito Comunista Italiano.
La spinta propulsiva che aveva originato e attribuito forza a questo progetto, a suo tempo importante e necessario, si è però via via affievolita fino a spegnersi.
Riteniamo che un crescendo di personalismi, di miopi distinguo, di inaccettabili lotte intestine, assieme al politicismo con cui si vorrebbe mascherare l’intento primario di occupare posti nelle istituzioni e negli apparati di Partito, abbiano modificato le ragioni fondanti e svuotato anche l’ultima vitalità e la passione testardamente profusa.
Questi gruppi dirigenti, che si formano per cooptazione attingendo a correnti di pensiero sconosciute ai più, autoreferenziali ed impermeabili alle sensibilità ed alle problematiche quotidiane del mondo del lavoro e delle classi sociali svantaggiate, nonché verso gli stessi militanti ai quali negano ora ogni possibilità di incidere nelle decisioni più rilevanti anche quando formalmente richiesto da centinaia di iscritti, hanno azzerato ogni reale condizione di confronto fra opzioni politiche.
La battaglia politica non ci ha mai spaventati anzi ci ha sempre appassionato e tutt’ora riveste un peso importante nella nostra vita che continuerà in futuro, ma il senso di estraneità a questo P.R.C. ci è diventato insopportabile.
Questo spirito a nostro avviso va indirizzato oggi verso la ricerca di un nuovo progetto sociale e politico, per realizzare un punto di riferimento solido ed affidabile per le classi sociali che più appaiono investite dalle tante crisi attuali e quotidiane, assieme ai tanti che, a partire dai territori, ne avvertono l’esigenza e l’urgenza.
Ai Compagni ed alle Compagne che ritengono di continuare la corsa su questo treno inviamo i più sinceri auguri assieme all’auspicio che sappiano azionare lo scambio giusto per evitare il binario morto verso cui è stato indirizzato.
Con tutti voi ci si incontrerà ancora, da indipendenti, nelle battaglie a cui ci obbligano i tempi in cui viviamo.
Il nostro impegno non si arresta affatto oggi e porterà intanto alla naturale conclusione i compiti che gli elettori ci hanno messo in capo con il loro voto, nelle rispettive sedi Istituzionali.
Continuerete a trovarci al nostro posto di lavoro, come indipendenti, nel Consiglio Comunale di Monzuno e nel Gruppo Consigliare “Indipendenti per Marzabotto”.
Dante Franchi - Capogruppo Consigliare a Marzabotto
Gianfranco Gerbi – Consigliere ed Assessore a Monzuno
6 marzo 2009
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