I licenziati dalla cartiera Burgo incassano la solidarietà dei lavoratori della Cariera Reno De Medici di Marzabotto, impegnati pure loro nella difesa del posto di lavoro messo in dubbio dalla crisi del settore.
Gli ex operai della Burgo puntavano, per riavere un posto di lavoro, nella realizzazione nell’area ex Burgo di una centrale a turbogas già progettata e ora sottoposta alla valutazione di impatto ambientale (Via). A questa presenza si oppongo con determinazione i componenti del comitato No Turbogas che hanno avviato una intensa attività divulgativa circa i rischi per la salute che comporterebbe la presenza della centrale.
A questa presa di posizione si oppongono gli ex dipendenti Burgo poiché, secondo costoro, priva di un riscontro oggettivo; riscontro ottenibile con la valutazione di impatto ambientale, ancora in via di ultimazione.
Nel confronto interviene ora la RSU della Cartiera Reno De Medici che scrive: “Tutti i lavoratori della Cartiera Reno de Medici, che negli ultimi tempi sono impegnati a difendere il proprio lavoro e che vedono sempre le loro vicissitudini affiancate al problema Turbogas, vogliono precisare che sono solidali ai lavoratori della ex Cartiera Burgo di Lama di Reno, ai quali viene negata la possibilità di lavorare. La salute è un bene inviolabile e siamo convinti che con la tecnologia e le attenzioni dovute, ci possa essere la possibilità di creare ‘lavoro’”.
Marzabotto 04/02/2009
RispondiEliminaAgli organi di stampa
Ai cittadini
Comunicato Stampa di Valter Cardi candidato Sindaco del P.D. di Marzabotto Turbogas Lama di Reno - Cartiera Burgo
Dopo avere ricevuto la candidatura a Sindaco da parte del Partito Democratico di Marzabotto, la situazione certamente più difficile e controversa che ho dovuto affrontare è senz’altro quella della progettata centrale turbogas di Lama di Reno.
Ho parlato, mi sono confrontato, ed ho ascoltato il parere di tantissime persone nel tentativo di farmi un’idea e di capire quale fosse la cosa migliore da fare se fossi diventato Sindaco di Marzabotto.
Problemi dei lavoratori in mobilità, recupero dell’area della ormai ex cartiera Burgo, progetti per nuovi insediamenti produttivi, ma alla fine il punto su cui finiva il discorso, la domanda ricorrente, era sempre la stessa, la centrale si fa oppure no? In tutti questi mesi ho attivato diversi tavoli di confronto, valutando e chiedendo soluzioni alternative per la riconversione dell’ex cartiera, con la possibilità di valorizzare meglio un’area così vasta, per favorire e offrire possibilità occupazionali proporzionate a quelle dimensioni. Penso che il percorso sarà lungo e occorrerà lavorare intensamente, ma che ci possono essere le condizioni per ricreare nuove e più importanti opportunità di lavoro. La chiusura della cartiera Burgo, ha accentuato un problema occupazionale che per il nostro territorio è senza precedenti, ma è altrettanto vero, che contro il parere e le sensibilità dei cittadini, nessuna amministrazione può e potrà assumere decisioni. È nel rispetto quindi delle preoccupazioni espresse da tanti e per il senso civico che mi appartiene, che annuncio:
“se sarò eletto Sindaco di Marzabotto non permetterò la realizzazione della Centrale turbogas a Lama di Reno.”
Contestualmente avvierò insieme agli organismi preposti, ed in stretto contatto con i cittadini, un attento studio per una riconversione dell’area che dovrà essere indirizzato verso la ricerca di attività industriali o commerciali a basso impatto ambientale, con particolare attenzione alle nuove opportunità di lavoro terziario integrato che siano in grado di dotare il territorio delle tecnologie oggi disponibili sul mercato, e verso proposte occupazionali adeguate alla dimensione dell’area, purché credibili nell’interesse di tutti.
Andranno inoltre programmate azioni di sostegno alle imprese presenti sul territorio, che in questi momenti attraversano difficoltà e non riescono a mantenere i posti di lavoro.