giovedì 5 marzo 2009

Calcio femminile


Passando dai tacchi a spillo ai ‘tacchetti’ delle scarpe da football le signore di Pioppe di Salvaro festeggeranno sabato (7 marzo) l’8 marzo nel campo sportivo della frazione.

Alle14.30 infatti lo stadio della frazione si tingerà di rosa e un tifo organizzato ripeterà slogan ‘pungenti’. Scenderanno in campo le formazioni ‘E siamo noi’ ( il titolo si è stato ispirato a Zelig) capitanata da Angela Tonioli e ‘Le indomabili’ guidata da Patrizia Barbera. La partita è ormai una certezza.

Non è stato comunque un tragitto senza ostacoli. Mariti e fidanzati si sono opposti accampando la scusa che il giorno successivo, la domenica, il campo doveva essere nelle condizioni ottimali per ospitare la partita della squadra (maschile) locale. L’eccezione, subito liquidata come una sciocca scusa, è stata superata non senza difficoltà.

Qualcuna delle atlete ha persino minacciato ‘lo sciopero ’, non è stato specificato di quale genere. Si è temuto l’abbandono della cucina e anche qualcosa di peggio. La minaccia ha comunque raggiunto lo scopo e il campo domani sarà a disposizione delle signore. L’attenzione dei maschi si è allora incentrata su chi dovrà arbitrare l’incontro. A un primo rifiuto generale, motivato dal fatto che nessuno avrebbe voluto trovarsi nella difficile situazione di dover fischiare un fallo alla propria moglie o fidanzata o di risolvere un alterco fra due atlete o, peggio ancora, dover espellere una giocatrice, dopo un ripensamento, è seguita invece una gara.

L’occasione di poter imporre l’autorità di arbitro a 22 donne è parso a molti una occasione da non perdere. Si parla persino che ci siano stati tentativi di corruzione per eliminare potenziali concorrenti. C’è stato anche chi ha ripiegato offrendosi come massaggiatore. Ma la proposta è caduta nel vuoto. Per i maschi della frazione sarà comunque un sabato che non dimenticheranno: le signore atlete saranno in ritiro fin da oggi e il pranzo di domani dovrà essere leggero per consentire loro di essere in condizioni ottimali fin dall’inizio della partita.

I signori maschi potranno comunque rifarsi alla sera quando, alle 20, nella canonica verrà preparata una abbondante cena casereccia che prevede come primo piatto ‘gramigna alla salsiccia’ e una bella abbondanza di secondi, accompagnati da tigelle di tipo ‘mai visto ’ assicurano le atlete, che torneranno a indossare ‘ il grembiule ’. La partecipazione comporta un piccolo obolo che verrà devoluto interamente all’associazione ‘Casa delle donne’.

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