Sono a Tolè, fra le colline accoglienti di Vergato, i quarantatre cuccioli sequestrati giovedì mattina a Pian del Voglio dalla Polizia Stradale su un camion proveniente dalla Romania e diretto in Toscana.
Ad ospitare i 43 animaletti maltrattati è un privato ritenuto dal servizio Veterinario dell’Azienda USL di Bologna in grado di ospitare la grande cucciolata in modo adeguato e soprattutto, in grado di riportare i cagnetti a lui affidati a uno stato di normalità e a superare il trauma di un lungo viaggio sostenuto in condizioni molto difficili.
I cuccioli, importati illegalmente e mal tenuti, sono stati intercettati da una pattuglia della Polizia Stradale durante un controllo su un furgone predisposto al trasporto di animali. Controllo che ha portato a scoprire sull'A1 Bologna-Firenze a Pian del Voglio, un traffico illecito di cuccioli di cani di razza dalla Romania all'Italia. Gli agenti, valutate le condizioni di forte disagio in cui erano stati tenuti gli animali all’interno del camion, hanno fatto intervenire gli esperti del servizio Veterinario dell’Azienda USL.
I veterinari hanno così riscontrato che i cuccioli erano tenuti in condizioni sanitarie palesemente non idonee. Hanno constatato che le condizioni igienico-sanitarie dei cuccioli erano gravemente carenti. In particolare, era evidente lo stato di disidratazione e di stress. I cuccioli, che presentano un’età massima di 50 giorni, erano al di sotto della età prevista dalle norme vigenti nel nostro Paese per l’importazione a fini commerciali, importazione consentita non prima dei 75 giorni.
In sostanza, trenta cani avevano il 'passaporto' regolare, ma non erano 'maggiorenni'. Per una decina di loro invece , addirittura mancava la documentazione, per cui l’importazione era illegale.
I cagnetti, di diverse razze (Pinscher, Spitz, Cavallier King Charls, Labrador e Maltesi) sono stati visitati dai veterinari per verificarne, oltre alle condizioni di salute, se sono muniti del microchip di identificazione previsto dalla normativa europea. La pattuglia di piccoli cani di razze di pregio, erano destinate ad un importatore leccese di cani regolarmente iscritto Uvac.
I due trasportatori sono stati denunciati a piede libero dalla Polstrada per maltrattamenti di animali e per reati connessi all'illecita importazione e la loro posizione è al vaglio della Procura di Bologna. Icani invece, passato il primo periodo di normalizzazione, verranno dati in affido.
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