Abbiamo recevuto e pubblichiamo:
E’ PROPRIO COSI’ DIFFICILE RACCONTARCELA TUTTA?
Nei giorni scorsi ho involontariamente assistito alla triste discussione fra una persona impegnata nel volantinaggio per raccogliere firme contro il progetto sulla centrale elettrica da realizzare a Lama di Reno ed un passante che, avvicinatosi, esprimeva, al contrario, il suo accordo sulla realizzazione della centrale.
Come prima reazione gli è stato richiesto se egli non avesse a cuore la sorte di tanti bambini che, una volta fatta la centrale, sarebbero morti a causa dell’inquinamento che essa avrebbe prodotto.
Sono letteralmente fuggito da quella sceneggiata, poiché il mio naturale impulso ad intervenire mi avrebbe certamente portato ad una discussione tanto aspra quanto inutile.
Già da tempo mi ero documentato sulle caratteristiche tecniche del progetto, scaricando tutte le informazioni da Internet, ed in data 1.09.2008 avevo inviato una mail alla Regione Emilia Romagna ed al Comune di Marzabotto, facendo i miei complimenti per il progetto, a mio avviso, molto interessante.
Il dissenso promosso da tanti cittadini ed organizzazioni è più che legittimo, però, sempre a mio avviso, occorrerebbe illustrare a queste persone anche la realtà che, apparentemente, nessuno ha interesse a far risaltare e a far comprendere.
E’ facile sostenere che occorre far ricorso alle fonti rinnovabili e pulite, ma occorre anche dire il resto:
- L’energia nucleare è stata bocciata da un referendum e, giustamente, non deve essere usata fino a quando le idee della gente non dovessero modificarsi.
- Le centrali termoelettriche e quelle al carbone certamente inquinano molto e, per quanto possibile, debbono essere evitate.
- Le centrali idroelettriche, che non inquinano, sono già utilizzate in Italia fino ad un livello ormai non estendibile in modo significativo.
- L’energia geotermica, pulita, è già totalmente sfruttata.
- L’energia eolica, pulita e che potrebbe produrre un buon risultato, viene ferocemente ostacolata dagli ambientalisti, poiché deturpa il paesaggio.
- L’energia fotovoltaica, anch’essa pulita, richiede ben 4 ettari di terreno per produrre un megawatt di energia. Oltretutto funziona solo durante le giornate di sole. E’ per queste motivazione che, dalle mie ricerche, ho individuato solo centrali di modesta dimensione in USA e Germania.
Resta il gas che inquina in modo modesto ed offre risultati proporzionati alle esigenze. Non è un caso che, durante le giornate di traffico fermo, le auto a gas vengono ammesse alla circolazione. Dalle statistiche esistenti oltretutto non risulta affatto una situazione di pericolo per la salute delle genti che abitano nelle loro vicinanze.
Vorrei sollecitare gli oppositori alla centrale di Lama di Reno ad essere COERENTI con quanto sostengono e, di conseguenza, anziché opporsi a tutto, rinuncino immediatamente ad usare l’attuale energia elettrica prodotta con modalità altamente inquinanti, e rinuncino pure ad usare le loro caldaie domestiche a metano e alle loro automobili a benzina e diesel.
Il sottoscritto non può essere tacciato di insensibilità ai temi ambientali, poiché io sono stato il primo a dotare la mia abitazione di Sasso Marconi di un impianto fotovoltaico (il primo per usi domestici nella valle del Reno), e anche a sostituire la mia auto con una funzionante esclusivamente a metano e a cambiare la mia caldaia con una più efficiente, per diminuirne i consumi di gas.
Vorrei si sapesse che anche loro potrebbero fare altrettanto, anziché continuare a cavalcare sterilmente il dissenso e senza fare alcunché di ciò che a loro spetterebbe per essere considerate persone rispettose della salute dei bambini e del pianeta ove viviamo.
Silvano Mazzolini
Sasso Marconi 21 settembre 2008
visto che osservazioni puntuali e specifiche al progetto tanto apprezzato dal sig. Mazzolini, sono note e pubblicate da tempo a cura di ricercatori ed esperti, e comunque facilmente reperibili, credo che si potrebbe legittimamente chiedere che le argomentazioni in sua difesa, venissero altrettanto chiaramente descritte ed illustrate.
RispondiEliminaDiversamente ci si trova di fronte ad un parere assolutamente legittimo ma un tantino arrogante.
Si parte infatti da quella che potrebbe essere una comunicazione di chi raccoglie firme forse poco puntuale, per arrivare ad una sfilza di considerazioni altrettanto generiche, poco puntuali se non addirittura ideologiche, senza affrontare minimamente le caratteristiche di un progetto tanto decantato.
Ci piacerebbe vedere che almeno è stato letto e comprendere i principali meriti di questo progetto, naturalmente a suo parere.
Soo cosi si potrà aprire un confronto sull'oggetto al di fuori di una ideologia che porta anche chi come lei mostra tanta sensibilità per la nostra autosufficenza energetica, a non accorgersi che queto progetto mette il nostro poaese nelle mani dei russi per quanto attiene al rubinetto del gas ed in quelle di una multinazionale per quanto attiene le chiavi del contatore.
Non comprendo francamente in tutto ciò dove lei individui l'interesse del nostro Paese e del nostro territorio.
con franchezza.
Dante Franchi
Si vede che Mazzolini, come Fabbriani, non sono stati presenti al seminario organizzato dal comitato No Turbogas, sabato sera a Marzabotto.
RispondiEliminaE' stato chiarito scientificamente (niente posizioni aprioristiche, quindi) che la centrale progettata a Lama di Reno non solo non è assolutamente necessaria nel panorama energetico regionale, ma addirittura si tratterebbe di un progetto confuso e vuoto di argomentazioni industriali, lavorative e sociali.
Sarebbe auspicabile che Fabbriani dedicasse il suo tempo a raccogliere anche la voce di chi la pensa in modo diverso dal partito di maggioranza nei consigli regionale, provinciale e comunale. Questo sembra essere un progetto che piace solo al PD.
Fabbriani, sveglia!!!
Un cittadino incazzato dalle menzogne.
NELL'ASSEMBLEA DI SABATO 20SETTEMBRE TENUTASI A MARZABOTTO, SI SONO ESPOSTI(TRAMITE PERSONE ESPERTE)I GRAVI PROBLEMI DI SALUTE ED AMBIENTALI CHE SI VERIFICHEREBBERO NELLA VALLE CON L'INSTALLAZIONE DEL TURBOGAS A LAMA DI RENO.
RispondiEliminaNON SONO AFFATTO DACCORDO CON QUELLO DA LEI ESPOSTO IN QUESTO ARTICOLO.
I DATI PARLANO CHIARO E SONO PREOCCUPANTI; DANNI AMBIENTALI DEL TERRITORIO E IN MODO PARTICOLARE DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
DIAMOCI UN TAGLIO CON QUESTE INSINUAZIONI CHE CHI E' CONTRARIO DOVREBBE RIVALUTARE IL PROPRIO PENSIER.
PER QUANTO RIGUARDA LE AUTO...SECONDO LEI LE TARGHE ALTERNO SERVONO DAVVERO A RISOLVERE IL PROBLEMA??IO NON HO MAI VISTO CONTROLLI SU QUESTO..NON LE PARE CHE SIA UN MODO PER INCENTIVARE LE PERSONE AL CAMBIO DELL'AUTO INVECE?? IN TUTTO IL NOSTRO PAESE NIENTE SI FA X NIENTE...MA TUTTO SI FA PER SOLDI!!!