mercoledì 17 settembre 2008

TURBOGAS


I consiglieri regionali Salomoni e Leoni (FI) presentano una interrogazione sul TURBOGAS di Lama di Reno

La contestata ‘Centrale a Turbogas’, che dovrebbe sorgere a Lama di Reno in comune di Marzabotto nell’area della ex Burgo, è stata portata all’attenzione della Giunta Regionale da una interrogazione dei consiglieri di Fi Ubaldo Salomoni e Andrea Leoni che chiedono, affiancando così i comitati di protesta locali, se sono state seguite le procedure previste per gli appalti pubblici e i servizi.
Procedure che impongono una serie di certificazioni abilitative, come l’attestazione antimafia, nella preparazione della stesura del protocollo d’intesa, che la Regione ha sottoscritto il 17 luglio con le Province di Modena e Bologna, i Comuni di Spilamberto (Mo) e Marzabotto (Bo), e la Dufenergy Italia Spa, per lo sviluppo di impianti di generazione elettrica di modulazione. Il certificato di attestazione Antimafia è quello su cui pongono principalmente l’accento gli interroganti.
Allegata alla interrogazione vi è poi copia di una richiesta di chiarimenti rivolta al Governo nel 2003 dove i deputati del Ds Giuseppe Lumia, Carlo Leoni e Lorenzo Dania chiedevano informazioni su Dufenergy .
“Credo che si a un impianto con aspetti piuttosto preoccupanti da un punto di vista della salubrità ambientale” ha detto Salomoni. “La collocazione all’interno di un centro abitato dà fondamento alla richiesta di trovare una alternativa. Manca poi la correttezza procedurale: la popolazione è stata informata solo dopo la sottoscrizione dell’accordo da parte della Regione”.

f. f.

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