È stato
pubblicato l’avviso pubblico per la realizzazione di un impianto eolico di
grande portata nei territori comunali di Camugnano e Castiglione dei Pepoli,
con una potenza nominale prevista di 36 MW. Il progetto, che interessa anche
alcune aree limitrofe, sta già suscitando un acceso dibattito tra gli abitanti
e le associazioni locali.
Tra le voci
contrarie al progetto, spicca quella di Paola Campori, che invita i
cittadini alla mobilitazione per difendere l’Appennino e il suo fragile
equilibrio ambientale. "È fondamentale salvaguardare il nostro patrimonio
naturale e paesaggistico – afferma Campori –. Questo territorio ha peculiarità
uniche che non possiamo permetterci di sacrificare sull'altare di un progresso
che rischia di essere dannoso per l'ambiente e le comunità locali".
Campori
sottolinea inoltre l’importanza di tutelare il paesaggio appenninico,
considerato non solo una risorsa naturale, ma anche un elemento fondamentale
per lo sviluppo turistico e culturale della zona. Chi desidera unirsi a questa
causa o avere maggiori informazioni può contattarla al numero 329 81 56 050.
Per chi
volesse esprimere la propria opinione sul progetto, il termine per presentare
osservazioni è fissato al 24 febbraio. Le osservazioni possono essere
inoltrate attraverso il sito internet del Ministero competente, seguendo le
modalità indicate nell’avviso pubblico.
La
questione, che coinvolge aspetti ambientali, economici e sociali, si preannuncia
al centro di un acceso confronto nei prossimi mesi. Resta da vedere se le
comunità locali riusciranno a trovare un equilibrio tra la necessità di
sviluppo delle energie rinnovabili e la tutela del territorio.
Solo questione di tempo. Dopo precedenti bocciature e con insistenza, prima o poi riusciranno nell’impresa con opportunità propizie.
RispondiEliminaI cittadini dovrebbero informarsi dettagliatamente su come funzionano le cosiddette pale eoliche che di green non hanno assolutamente nulla! Svegliaaaa
RispondiEliminaInformaci tu, che sei così convinto.
EliminaFanno tutti ii green, tutti ecoambientalisti, o gretadipendenti... basta che non si tocchi il loro orticello.
RispondiEliminaOccorre prima di tutto informazione su questi progetti che di pulito e green non hanno nulla. Non creano lavoro e non danno alcun beneficio ai cittadini. Forse solo le comunità energetiche che nascono dal basso sostenibili e partecipate possono essere alternative utili.
RispondiEliminaSono solo speculazioni di grandi gruppi industriali a caccia di incentivi e fondi Pnrr.
RispondiEliminaPerche' questi signori del no no e poi no non vanno a manifestare davanti ai loro amici che governano questa regione?
RispondiEliminaPerché sono 4 gatti con il bruciaculo.
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