sabato 21 settembre 2024

Monzuno: Presentazione del libro di Marco Mastacchi, ex sindaco e consigliere regionale

 



Oggi, sabato  21 settembre, alle 17, nella sala Ivo Teglia di Monzuno, si terrà la presentazione del libro scritto da Marco Mastacchi, ex sindaco di Monzuno e attuale consigliere regionale, dal titolo ‘ Non Volevo Fare il Sindaco’. Nel volume, Mastacchi ripercorre gli episodi più significativi della sua lunga carriera da primo cittadino, che lo ha visto protagonista e punto di riferimento nella gestione economica e sociale della comunità.

L'evento sarà introdotto da Daniele Ravaglia, presidente di Bologna Welcome.

Oggi, sabato 21 settembre, Giornata Mondiale dell’Alzheimer

In prima linea in ricerca e prevenzione della demenza, l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche si colora di viola per sensibilizzare


L’Azienda USL di Bologna informa:

 

LL’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche (ISN) di Bologna aderisce alla Giornata Mondiale dell'Alzheimer, istituita nel 1994 dall'Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Alzheimer's Disease International, in calendario il 21 settembre. Per l’Istituto si tratta di un’occasione per rinnovare il suo impegno nella lotta contro le demenze e, in particolare, proprio la malattia di Alzheimer, che rappresenta la principale causa di demenza, colpendo oltre il 50% dei casi. Per sensibilizzare la popolazione e come segno di vicinanza alle famiglie colpite da questa malattia, come i palazzi istituzionali d’Italia e di altri Istituti, la facciata dell’IRCCS ISN di Bologna si illumina di viola aderendo all’iniziativa dell’Intergruppo parlamentare per le neuroscienze e l'Alzheimer.

Con un aumento previsto dei casi di demenza in Italia, che secondo le stime raggiungeranno i 2,3 milioni entro il 2050, l'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche sta intensificando i propri sforzi per individuare strategie efficaci di prevenzione, diagnosi precoce e cura. L’Istituto è attivamente impegnato nello studio dei biomarcatori liquorali e sanguigni, fondamentali per la diagnosi precoce della malattia. Questi studi, portati avanti dal laboratorio diretto del professor Piero Parchi, collocano l’Istituto tra i centri di eccellenza a livello internazionale.

L’Istituto, grazie alla sua rete scientifica internazionale, inoltre, segue da vicino i progressi delle terapie innovative come gli anticorpi monoclonali, che sebbene ancora non approvati in Europa, hanno mostrato risultati promettenti negli Stati Uniti. In parallelo, si lavora su approcci non farmacologici che puntano a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Secondo le più recenti ricerche, affrontare fattori di rischio come perdita dell'udito, obesità, ipertensione e isolamento sociale potrebbe prevenire fino al 45% dei casi di demenza. L’IRCCS ISN si impegna quindi anche nella diffusione di campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione, per promuovere stili di vita sani che possano contribuire a ritardare l’insorgenza della malattia.

In questo contesto, il professor Raffaele Lodi, Direttore Scientifico dell'IRCCS, sottolinea l’importanza della diagnosi precoce: “Il processo degenerativo alla base dell'Alzheimer inizia almeno venti anni prima della comparsa dei primi sintomi. Questo ci offre una finestra temporale cruciale per identificare i soggetti a rischio e intervenire tempestivamente. Attualmente, non sono disponibili terapie farmacologiche risolutive, ma le terapie abitative, sociali e corretti stili di vita hanno un impatto positivo, ritardando l'esordio della malattia e rallentandone l'evoluzione progressiva”.

Sostieni la ricerca dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche. Dona il tuo 5 per mille. CF 02406911202. Per maggiori informazioni visita il sito www.isnb.it

 

A Campolo l'ultimo appuntamento di Cantieri Sonori

Protagonisti : OoopopoiooO, il duo composto da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba

 


Oggi, sabato 21 settembre, alle 18.30, ultimo appuntamento di Cantieri sonori, il nuovo format di concerti ospitati negli spazi di cantiere di alcuni progetti di rigenerazione urbana e culturale che stanno interessando il primo Appennino bolognese, con gli OoopopoiooO, il celebre duo composto da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, in grado di suonare gli strumenti più disparati. 

Il cantiere protagonista di questo ultimo appuntamento è il e il borgo di Campolo, nel Comune di Grizzana Morandi, che fa parte del più ampio progetto di rigenerazione culturale, economica e sociale Da Campolo l’arte fa Scola, progetto pilota della Regione Emilia Romagna nell’ambito del bando PNNR-Borghi (NextGenerationEU - PNRR - M1C3 Misura 2, Investimento 2.1 - attrattività dei Borghi storici, linea A). Sarà possibile visitarlo prima del concerto, accompagnati dai progettisti responsabili dei lavori (ore 17.00 e 17.45). 

Per partecipare al concerto e alle visite guidate, tutto a ingresso gratuito, occorre prenotarsi sul sito www.articolture.it/cantierisonori. 


Cantieri sonori rientra in Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.






venerdì 20 settembre 2024

Alluvione: si conferma allerta rossa su Romagna e sul Bolognese

 



Permane, anche per la giornata di domani, sabato 21 settembre, l'allerta rossa sulla Romagna e sul Bolognese, a seguito delle forti piogge che si sono abbattute in questi giorni sul territorio e che hanno determinato, esondazioni, frane e allagamenti.

L'allerta - in vigore dalla mezzanotte di oggi a quella di domani - è invece di colore arancione sulla pianure modenese e sulla collina e la montagna dell'Emilia centrale.
    Malgrado siano previste precipitazioni deboli sull'Appennino orientale - viene evidenziato nel provvedimento adottato dall'Arpae e dalla Protezione Civile regionale - alla luce delle precipitazioni cumulate nelle scorse ore e quelle attese sulle aree montane centro-orientali si manterranno livelli sostenuti nei tratti montani dei corsi d'acqua e diffuse condizioni di criticità idrogeologica.

Le criticità sul Bolognese e sulla Romagna, viene sottolineato, sono dovute alle gravi problematiche già presenti sul territorio. (ANSA) 

La frana di Gaedelletta ha franato ancora


 

Anche l’arcinota frana della provinciale Val di Setta a  Gardelletta ha voluto essere della partita in questo nuovo disastro da maltempo e dalla vetta della parete ha lasciato cadere detriti e massi rocciosi sulla provinciale appena ripristinata con un costo piuttosto elevato.

Sul posto sono prontamente intervenute macchine movimento terra che hanno liberato il tracciato asfaltato permettendo così che il transito veicolare potesse essere riavviato in piena sicurezza.

Sul posto anche la presidente del Consiglio di frazione di Gardelletta Laura Di Maio e il consigliere comunale e candidato alle prossime regionali, Morris Battistini che in un lungo filmato hanno riportato l’accaduto e hanno sottolineato la loro sorpresa per il distacco di materiali dalla parete della montagna che a loro dire testimonierebbe una inadeguata progettazione e un ripristino qualitativamente scadente.


Battistini e la Di Maio hanno inviato un loro giudizio - denuncia corredandolocon alcuni spezzoni di filmato: 

«In queste ore, gli abitanti della frazione di Gardeletta e delle zone limitrofe stanno vivendo un déjà vu. La strada provinciale 325 “Val di Setta e Val di Bisenzio”, riaperta a gennaio 2024 dopo una grande frana che, nell'aprile del 2019, aveva causato più volte il crollo della strada nell'alveo del fiume Setta, costringendo a una deviazione del traffico per oltre tre chilometri, è di nuovo crollata a causa del maltempo, interrompendo la viabilità in un'area di montagna già in forte difficoltà. A soli cinque anni di distanza, dopo aver speso circa sei milioni di euro per la messa in sicurezza dell'area e la progettazione dell'opera, alla prima pioggia importante la montagna è franata nuovamente. I cittadini, che avevano atteso molti anni per vedere la realizzazione dell'opera, sono allibiti nel constatare il crollo della montagna sulla provinciale 325, esattamente nello stesso punto in cui era crollata nel 2019. Da allora, la Città metropolitana, ente responsabile del progetto e dell'esecuzione dei lavori, aveva impiegato due anni per studiare il movimento franoso e progettare una soluzione. E questo sarebbe il risultato? Anche noi, insieme ai cittadini, siamo senza parole di fronte a tanta incompetenza e chiediamo alla Città metropolitana di dare risposte rapide ai residenti, che si trovano, dopo soli cinque anni, a rivivere lo stesso terrore».








Contributo superbonus 2024, ecco le modalità per accedere

 Approvata l’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto erogato per le spese da interventi agevolati sugli immobili effettuati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024

FiscoOggi informa:

Con il provvedimento del 18 settembre 2024, il direttore dell’Agenzia delle entrate ha approvato il modello, con le relative istruzioni, da utilizzare per ottenere il contributo a fondo perduto previsto per le spese riguardanti gli interventi edilizi 2024 detraibili al 70%, definito il contenuto informativo e fissato le modalità di presentazione dell’istanza. 

Rientrano nel perimetro del bonus le persone fisiche con un basso reddito e i condomini, nel caso di interventi che hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% entro il 31 dicembre 2023. La domanda potrà essere inviata entro il 31 ottobre 2024 direttamente dal richiedente o tramite un intermediario con delega alla consultazione del cassetto fiscale, tramite una procedura web che verrà messa a disposizione dall’Agenzia nell’area riservata del sito istituzionale.

Il perimetro soggettivo
Si tratta, in particolare, del contributo previsto dall’articolo 1, comma 2, del Dl, n. 212/2023 in favore di coloro che sostengono, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024, spese in relazione agli interventi da Superbonus (articolo 119, comma 8-bis, primo periodo, Dl n. 34/2020), che entro il 31 dicembre 2023 hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% e che hanno un reddito non superiore a 15mila euro, determinato ai sensi dei commi 8-bis e 8-bis.1 dello stesso articolo 119).

Come stabilito dal decreto Mef dello scorso 6 agosto, pubblicato in GU il 5 settembre (vedi “Contributo per il Superbonus 2024, dal Mef le modalità di erogazione”) il contributo spetta alle persone fisiche che siano titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento, oppure che siano detentori dell’unità immobiliare su cui sono effettuati i lavori, per i quali spetta la detrazione pari, come detto, al 70% dei costi sostenuti. Il contributo può essere richiesto anche dai condomini, per gli interventi effettuati sull’unità immobiliare facente parte del condominio. L’ammontare erogabile è determinato in relazione alle spese sostenute e rimaste a carico del richiedente o del soggetto deceduto, purché l’erede conservi la detenzione materiale e diretta dell’immobile oggetto dell'intervento, ossia all’importo della spesa non detratto dall’Irpef e non oggetto di sconto in fattura a fronte della cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione Irpef. L’importo massimo della spesa agevolabile, meritevole di contributo, è pari a 96mila euro.

Il contenuto delle domande
Tanto premesso, per la richiesta del contributo, i soggetti devono inviare la domanda direttamente o tramite un intermediario con delega alla consultazione del cassetto fiscale del richiedente, all’Agenzia delle entrate, esclusivamente mediante una procedura web disponibile nell’area riservata del sito dell’Amministrazione, che curerà anche il processo di erogazione dei contributi stessi.

La domanda, in estrema sintesi, deve contenere:

il codice fiscale del richiedente

il codice fiscale del de cuius, nel caso in cui il richiedente sia un erede

il codice fiscale del legale rappresentante di chi chiede il contributo, nel caso in cui il beneficiario sia minore o interdetto

le dichiarazioni sul possesso dei requisiti per l’ottenimento del contributo a fondo perduto.

L’istanza, inoltre, contiene un quadro A, per l’indicazione dei dati catastali identificativi dell’unità immobiliare per la quale si richiede il contributo; un quadro B, composto da due sezioni – la I, per l’indicazione dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare del richiedente e/o del de cuius, e dei rispettivi redditi complessivi conseguiti nel 2023; la II per l’indicazione delle spese sostenute, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024, dal richiedente e/o dal de cuius e dagli eventuali ulteriori soggetti aventi diritto al contributo per l’unità immobiliare indicata nel quadro A e relative agli interventi edilizi per i quali spetta la detrazione, al lordo dell’eventuale sconto in fattura applicato dal prestatore a fronte della cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione. In relazione a queste spese va indicata la data del primo bonifico effettuato dal richiedente nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024. Infine, c’è un quadro C, che riepiloga i dati indicati dal richiedente, necessari alla determinazione del contributo.

Riguardo ai termini di trasmissione, il provvedimento specifica che con apposito avviso, pubblicato sul proprio sito, l’Agenzia delle entrate renderà nota la data a partire dalla quale sarà possibile effettuare l’invio delle istanze, il cui termine ultimo è fissato al 31 ottobre 2024.

Cosa succede dopo l’invio
Dopo aver recepito le informazioni contenute nelle domande, l’Agenzia delle entrate determina il contributo spettante. In seguito ai controlli finalizzati a individuare anomalie che possono determinare lo scarto delle richieste (si tratta, ad esempio, della verifica, tramite un servizio realizzato da PagoPa Spa, che il conto corrente sul quale erogare il bonifico, identificato dal relativo codice Iban, sia intestato o cointestato al richiedente) il contributo viene accreditato sul conto corrente bancario o postale del richiedente.

Successivamente al termine per la presentazione delle istanze, l’Agenzia delle entrate effettua la ripartizione dei fondi per l’erogazione del contributo. In particolare, le risorse finanziarie stanziate, pari a 16.441.000 euro, sono ripartite in base al rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse e quello complessivo dei contributi richiesti. Le percentuali di ripartizione saranno comunicate, entro il prossimo 30 novembre, con un ulteriore provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.

Qualora il contributo riconosciuto sia in tutto o in parte non spettante, l’Agenzia delle entrate lo recupera in base alle disposizioni contenute nell’articolo 38-bis del Dpr n. 600/1973. È consentita, comunque, la regolarizzazione spontanea da parte del contribuente, mediante restituzione dei contributi indebitamente percepiti.

Casalecchio di Reno istituisce la nuova Consulta per la legalità

 Online l’invito rivolto a cittadini e associazioni 


Il Comune informa:


L'amministrazione comunale ha avviato il processo per la nomina della Consulta Comunale per la Legalità, da istituirsi nel corso del mandato amministrativo attuale.

"L'istituzione della Consulta della legalità rappresenta un importante strumento di formazione e prevenzione, contribuendo a rafforzare la cultura della legalità e a creare anticorpi contro le mafie", ha dichiarato l'assessora alla Legalità del Comune di Casalecchio di Reno, Concetta Bevacqua. "Stiamo avviando l'iter per la sua costituzione, con l'auspicio di coinvolgere il maggior numero possibile di associazioni, attori interessati e, in particolare, il mondo scolastico".

L'avviso pubblico per presentare la manifestazione di interesse è già online. Le candidature possono essere inviate fino alle ore 12 del 30 settembre 2024. La prima seduta della Consulta è fissata per mercoledì 16 ottobre.

L'invito è rivolto ai rappresentanti o delegati di associazioni e altri soggetti giuridici impegnati su queste tematiche, così come agli esponenti di associazioni di categoria, sindacati e loro sostituti.

Funzioni e obiettivi

La Consulta, organo propositivo e consultivo del Comune, contribuisce alla definizione delle politiche locali attraverso proposte e pareri. Tra le sue principali funzioni:

  • Promuovere iniziative per diffondere l'educazione civica, la cultura della legalità e comportamenti corretti, soprattutto nei luoghi di formazione e aggregazione.
  • Collaborare con l'Amministrazione Comunale nella programmazione di iniziative sulla sicurezza e la tutela del cittadino, con un focus sulla legalità.
  • Studiare e analizzare le forme di illegalità, comprese quelle emergenti e le prepotenze sociali sul territorio.
  • Monitorare i settori a maggior rischio di infiltrazione mafiosa e criminalità.
  • Dialogare con le forze dell'ordine su tematiche specifiche.
  • Esprimere pareri non vincolanti su questioni sottoposte dagli organi istituzionali del Comune.

 


Nueter invita all'Osservatorio Astronomico di Pian dei Termini

Riceviamo: 


Domani, sabato 21 settembre, alle 15, si terrà un evento a Pian dei Termini, Gavinana, alla scoperta dei paesaggi montani dei Macchiaioli.

L'iniziativa, patrocinata dal Comune di San Marcello Piteglio, guiderà i partecipanti alla ricerca delle posizioni da cui furono dipinti i celebri quadri dei Macchiaioli.

In caso di maltempo, l'attività si svolgerà all'interno dell'agriturismo locale. I partecipanti potranno anche fermarsi per una cena-merenda , con prenotazione entro il 18 settembre.




giovedì 19 settembre 2024

Il resoconto dei danni per il passaggio del maltempo a Monzuno


 

La situazione della viabilità alle 11.15:

 

Strada Provinciale 325

🟢Aperta, attenzione manto stradale ancora con punti critici

 

BRENTO – Non raggiungibile da Monzuno:

❌Chiuso il tratto di Via Monte Adone dalla curva dopo il bivio per Badolo venendo da Monzuno

❌chiusa Via Val Verde

 

Strada Provinciale 59 VADO-MONZUNO-LOIANO

⚠️Aperta e percorribile con la massima attenzione: segnalati diversi tratti in cui sono presenti smottamenti che impongono un senso unico alternato.

⚠️Si segnala uno smottamento in zona località Maestà, VFF e mezzi sul posto, prestare massima attenzione nel tratto, la strada al momento rimane aperta

⚠️Smottamento all'altezza di Cà di Bocchino, strada percorribile ma prestare massima attenzione

 

STAZIONE FS – VADO – MONZUNO

⚠️In corso intervento di VFF e mezzi per liberare il parcheggio e il sottopasso

Strada Provinciale 79 TRASASSO-MADONNA DEI FORNELLI

🟢Aperta, attenzione manto stradale ancora con punti critici

 

SELVE

⚠️Via Cà di Barbieri in corso intervento per liberare la strada da smottamento. Strada percorribile a senso unico alternato

 

GABBIANO-VALLE

🟢Aperta, attenzione manto stradale ancora con punti critici

 

GRIZZANA MORANDI – RIOVEGGIO

❌chiusa la strada dopo ponte Cattani nell’area di competenza del Comune di Grizzana Morandi

 

FONDOVALLE SAVENA

❌chiusa nelle vicinanze di Pianoro

 

Cinque  CERRI

⚠️La strada è aperta e percorribile. Fare particolare attenzione alla zona a ridosso del benzinaio perché in parte della carreggiata è ancora presente tanta acqua e fango

 

BADOLO

⚠️La strada è aperta ma causa manto stradale sporco per fango e detriti consigliamo di passare da Strada Provinciale 59 arrivare ai Cinque CERRI e proseguire per SASSO MARCONI












Cinque Cerri si sta liberando del mare di fango


Anche nella mattinata, i residenti di Cinque Cerri sono tornati all'opera armati di badili. In loro supporto sono intervenuti gli operatori comunali e gli agenti della Polizia locale, che hanno regolato il traffico a senso unico alternato per consentire alle macchine movimento terra di sgomberare le strade dal fango e ripristinare i fossi ostruiti dai detriti.

Nel frattempo, si susseguono i comunicati degli esponenti di Fratelli d’Italia, che puntano il dito contro presunte negligenze. Tra questi, il senatore Marco Lisei afferma:

"Quanto sta accadendo, con allagamenti ed esondazioni, era ampiamente prevedibile. La Regione, nonostante le esperienze passate, non ha fatto nulla per mettere in sicurezza gli alvei già compromessi. E questo nonostante fossero disponibili risorse governative per la ricostruzione. Il Governo ha stanziato 94 milioni di euro per le somme urgenze, ma la Regione ne ha spesi solo 49. Inoltre, sono stati destinati 102 milioni per la sicurezza idrica, di cui non è stato speso nulla."

Il deputato PD Andrea De Maria replica:  

"In queste ore in cui l' Emilia-Romagna è colpita di nuovo da fenomeni atmosferici, così rilevanti, il mio sostegno e la mia solidarietà vanno ai cittadini colpiti, agli amministratori, ai volontari, alla Protezione Civile, alle Forze dell' Ordine, a tutti coloro che sono impegnati nei soccorsi. A chi, da Destra, ancora una volta, fa affermazioni non suffragate dai fatti e mette in campo polemiche inutili dico che è vergognoso strumentalizzare quanto sta accadendo. Piuttosto garantiscano che il Governo faccia  finalmente, questa volta, la sua parte." 




Notte d'inferno a Cinque Cerri di Sasso Marconi: strade sommerse e residenti al lavoro per arginare i danni

 



È stata una notte d’inferno quella vissuta dai residenti di Cinque Cerri, frazione di Sasso Marconi, quando la strada principale che attraversa il paese si è trasformata in un vero e proprio fiume in piena. I cittadini, armati di pale e badili, hanno trascorso la notte cercando di liberare i tombini ostruiti per permettere all'acqua piovana di defluire. Le scene, immortalate in numerosi video, ricordano da vicino quelle della devastazione di Faenza durante l'alluvione del 2023.

La causa del disastro sembrerebbe essere un corso d'acqua sotterraneo, la cui portata non è riuscita a reggere l’eccezionale quantità di pioggia. Il tubo che lo conteneva è esploso, probabilmente a causa della pressione dell’acqua proveniente da monte, riversando tutto il contenuto sulla strada. C’è chi attribuisce l’esplosione anche alla scarsa manutenzione, ipotizzando che terra e detriti all'interno del tubo abbiano ridotto ulteriormente la sua capacità.

Tra i vari filmati del disastro, spicca quello girato dal consigliere comunale di Marzabotto e candidato alle prossime regionali con Forza Italia, Morris Battistini, che si è improvvisato reporter, documentando con precisione quanto stava accadendo.



La paura che eventi simili si ripetano è tangibile tra i cittadini, già provati dalle alluvioni dell'anno scorso. Nonostante i segnali evidenti che la gestione delle infrastrutture per eventi atmosferici necessitasse di una revisione, ben poco è stato fatto per prevenire ulteriori disastri, lasciando ferite ancora aperte nel territorio e nelle coscienze.


Inoltre sono state   rese note le strade della zona percorribili con limitazioni:

Strada provinciale 37 ‘Ganzole’, al km 8
Strada provinciale 59 ‘Monzuno’, dal km 10 al Km18

 

Festa Medievale al Castello di Medelana

L'immagine mostra il programma della Festa Medievale al Castello di Medelana, che si terrà il prossimo fine settimana, 21 e 22 settembre. Il sabato include eventi come un corteo medievale, l'accensione dello spiedo, spettacoli, musica con DJ Piuma e una cena al castello con piatti tradizionali. 

La domenica inizierà con una messa seguita da campane a festa, spettacoli, pranzo e un corteo finale. 

Entrambi i giorni saranno arricchiti da giochi e mestieri medievali.




Strada Provinciale 61 in condizioni critiche, Mastacchi sollecita un intervento immediato

 



Il consigliere regionale Marco Mastacchi lancia l'allarme sulle condizioni della Strada Provinciale 61, che collega Rioveggio a San Benedetto Val di Sambro, chiedendo un intervento urgente per la sua asfaltatura.

"La strada è stata trascurata per anni, e la mancanza di manutenzione ne compromette l'uso in sicurezza, specialmente in inverno", denuncia Mastacchi. "Le recenti violente condizioni atmosferiche hanno peggiorato ulteriormente la situazione, con l'asfalto rattoppato, buche, restringimenti e avvallamenti che rappresentano un pericolo, soprattutto per i motociclisti".

Il degrado non è solo una questione di sicurezza: le cattive condizioni della provinciale 61 ostacolano la vita quotidiana dei cittadini e influiscono negativamente sull'economia del territorio, già penalizzato da difficoltà di collegamento con i principali centri abitati. "Ho più volte segnalato la necessità di garantire percorsi sicuri per i residenti dell'Appennino, aggravati dai movimenti franosi successivi all'alluvione, che hanno portato alla chiusura di tratti della SP79", ricorda il consigliere.

Mastacchi insiste sulla necessità di un intervento immediato, soprattutto in vista della stagione invernale e delle previsioni di maltempo, come richiesto anche dalle amministrazioni locali. Chiede infine di conoscere i tempi previsti per l’asfaltatura della strada, per evitare che il comune di San Benedetto Val di Sambro resti isolato.

Dimostrazione di archeologia sperimentale con fusioni in bronzo

 Riceviamo: 

Domani, venerdì 20 settembre , presso il Parco dei Castagni di Santa Maria Villiana a Gaggio Montano, dalle 18 alle 19.30, gli archeologi dell’Università di Bologna e il Gruppo ‘Il Tre di Spade’ presenteranno una dimostrazione di archeologia sperimentale con fusione del bronzo.

L'evento, aperto al pubblico, prevede la realizzazione di repliche di oggetti antichi, ispirati ai reperti ritrovati presso Monte della Croce.

Il Professor Claudio Cavazzuti e il suo team guideranno la dimostrazione, seguita da un incontro organizzato dall'associazione Nuèter.



mercoledì 18 settembre 2024

Ferrovia Porrettana in ginocchio. Giornata da dimenticare quella di oggi, mercoledì 18 settembre 2024

Servizio devastato da 2 guasti . Oltre 40 treni coinvolti.  Valerio Giusti,  del Comitato per la Ferrovia Porrettana: “Linea abbandonata dalla politica”


Pesanti guasti hanno provocato due lunghe interruzioni della linea Porrettana, costringendo i pendolari a sopportare ore sotto la pioggia battente, quasi completamente privi di informazioni, alla mercè di qualche sparuto bus sostitutivo.

 Abbiamo cercato di fornire alcune importanti notizie sulla nostra pagina Facebook, grazie alla disponibilità della Direzione regionale di TrenitaliaTper.

In questo elenco, una specie bollettino di guerra, abbiamo cercato di riassumere l’elenco degli oltre 40 treni coinvolti (di cui 26 completamente o parzialmente soppressi):

da Bologna

Treno 17737 delle 07:17, ritardo di 19 minuti

Treno 17741 delle 08:17, ritardo di 50 minuti e poi soppresso a Marzabotto

Treno 17745 delle 09:17, ritardo di 30 minuti e poi soppresso a Marzabotto

Treno 17749 delle 10:17, ritardo di 29 minuti

Treno 17753 delle 11:17, ritardo di 20 minuti

Treno 17757 delle 12:17, ritardo di 23 minuti

Treno 17761 delle 13:17, ritardo di 13 minuti

Treno 17765 delle 14:17, ritardo di 19 minuti

Treno 17769 delle 15:17, soppresso

Treno 17773 delle 16:17, ritardo di 51 minuti

Treno 17777 delle 17:17, ritardo di 29 minuti

Treno 17779 delle 17:47, ritardo di 25 minuti

Treno 17781 delle 18:17, ritardo di 11 minuti

Treno 17787 delle 19:47, ritardo di 16 minuti

Treno 17789 delle 20:17, ritardo di 11 minuti

Treno 17793 delle 21:17, ritardo di circa 11 minuti

da Porretta:

Treno 17662 delle 07:32, soppresso

Treno 17664 delle 08:01, soppresso a Pioppe

Treno 17666 delle 08:32, soppresso da Porretta a Pioppe, ritardo di 60 minuti (partito da Marzabotto) 

Treno 17670 delle 09:32, soppresso

Treno 17674 delle 10:32, ritardo di 22 minuti

Treno 17678 delle 11:32, ritardo di 22 minuti

Treno 17682 delle 12:32, ritardo di 58 minuti

 Treno 17686 delle 13:30, ritardo di 60 minuti

Treno 17690 delle 14:32, ritardo di 34 minuti e poi soppresso a Marzabotto

Treno 17694 delle 15:32, ritardo di 26 minuti e poi soppresso a Marzabotto

Treno 17700 delle 16:32, ritardo di 47 minuti

Treno 17704 delle 17:30, soppresso

Treno 17712 e 17716 delle 19:32 e 20:32, 8 minuti

Treno 17718 delle 21:01, ritardo di circa 13 minuti

Soppressi 16 treni da e per Marzabotto: (17664, 17668, 17672, 17676, 17680, 17684, 17688, 17702, 17747, 17751, 17755, 17759, 17763, 17767, 17771, 17775)

I commenti pubblicati sulla nostra pagina Facebook attestano la rabbia e la frustrazione che serpeggia tra i pendolari, pienamente consci che la nostra linea è stata quasi completamente abbandonata dalla politica, interessata solo a garantire maggiori servizi alla cintura bolognese.

I cittadini auspicano incontri pubblici con i candidati delle prossime elezioni per capire se ci saranno prospettive di miglioramento per la nostra montagna o se ai pendolari continueranno ad essere chiesti esclusivamente ripetuti sacrifici.

Valerio Giusti, del Comitato Ferrovia Porrettana.