La Guardia di Finanza di Bologna ha accertato che sono stati sottratti a tassazione più di 8 milioni di euro di base imponibile
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza
di Bologna hanno concluso una verifica tributaria nel settore della fiscalità
internazionale, nei confronti di una società appartenente a un gruppo operante
nel settore Oil&Gas, cavi sottomarini e ingegneria.
L’attività, avviata lo scorso anno dal Nucleo di polizia
economico-finanziaria felsineo, ha consentito di intercettare un sistema di
distacco transnazionale di lavoratori non autentico - in violazione delle
normative in materia di occupazione - che ha coinvolto più di 50 lavoratori per
un totale di 45 mila giornate di distacco.
In particolare, la società controllata, al fine di usufruire
indebitamente di un regime contributivo meno oneroso, ha fatto risultare gran
parte dei propri dipendenti come incardinati nell’ambito di due società
svizzere compiacenti, che simulavano sistematicamente la fornitura alla società
italiana di consulenze altamente specializzate.
All’esito degli accertamenti, i Finanzieri hanno scoperto
che, in realtà, i lavoratori impiegati sarebbero stati organizzati, coordinati
e diretti dalla società bolognese per quanto attiene, sia ai turni di lavoro e
alle mansioni da svolgere, sia alla pianificazione delle ferie e dei permessi.
Anche le assunzioni, formalmente a cura delle società
elvetiche, sarebbero state in realtà decise dai manager felsinei.
Il distacco transnazionale non genuino ha consentito, quindi,
al datore di lavoro di beneficiare indebitamente di una minore imposizione
fiscale e contributiva, e di erogare ai dipendenti stipendi complessivamente
più bassi. L’attività si è conclusa con la constatazione di una base imponibile
sottratta a tassazione ai fini I.Re.S. per 8 milioni di euro e IVA dovuta per
un milione e mezzo di euro circa. La società, che dovrà adesso regolarizzare la
posizione dei dipendenti, ha già provveduto al pagamento della sanzione
amministrativa per un importo di 50 mila euro (importo massimo comminabile).
L’attività testimonia il costante impegno del Corpo nel contrasto alle
variegate forme di evasione fiscale, in special modo quelle che coinvolgono i
diritti dei lavoratori, conferendo un illecito vantaggio a operatori economici
senza scrupoli che possono così beneficiare di minori costi e mettere in campo
una spregiudicata “concorrenza sleale” ai danni dei tanti imprenditori onesti e
rispettosi delle regole.
Importanti i risultati
conseguiti dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bologna che,
dall’inizio del 2022, hanno complessivamente effettuato 213 interventi in
materia di lavoro, individuando 120 lavoratori in nero, 1.556 lavoratori
irregolari, verbalizzando 63 datori di lavoro.
Scommetto che Somahoro (PD) non lo toccano.
RispondiEliminaLa società è della moglie, semmai totoccheranno lei.
RispondiEliminaUn po' come Salvini: siccome il suocero (un certo Denis Verdini) è in galera, dovrebbero toccare lui?
Questo ovviamente al Netro dei 49 milioni di euro che ci de e indietro, come italiani.
Ceerto lui non sapeva, non vedeva, non parlava, PD siete impresentabili, Somahoro dimissioni subito, oppure lasciamolo nelle mani dei suoi lavoratori.
RispondiEliminaNetro=netto
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